Veduta di Castiglione Messer Raimondo (Teramo)

ABRUZZO / CORONAVIRUS

Nove casi a Castiglione M. Raimondo: tamponi a tappeto sulla popolazione

Cinquanta persone in isolamento, è emergenza nel centro (2mila abitanti) del Teramano. Allerta anche per i sindaci di Arsita, Bisenti, Montefino, Castilenti e Elice (Pescara)

CASTIGLIONE MESSER RAIMONDO. Tamponi a tappeto sulla popolazione di Castiglione Messer Raimondo, paesino del Teramano abitato da circa duemila persone, dove si contano già nove casi di Covid-19. Oltre 50 le persone in isolamento domiciliare perché entrate in contatto con i soggetti positivi, mentre si attendono i risultati di altri tamponi eseguiti. Si inizia in una delle zone in cui la situazione è più critica, ma quella dei tamponi a tappeto potrebbe essere una delle strade individuate dalle autorità sanitarie per contenere il contagio.

«La Asl di Teramo»  scrive il sindaco, Vincenzo D'Ercole  «mi ha comunicato che da domani (17 marzo) inizierà a effettuare i tamponi domiciliari a tutti i contatti diretti dei positivi. Dopo questa operazione, si passerà a organizzare i tamponi sulla restante popolazione». Le modalità di gestione non sono ancora note. Non è escluso che, dopo Castiglione, la stessa procedura venga attuata anche in altri Comuni della zona. La situazione, infatti, è critica in tutta l'area. Il sindaco di Castiglione e quelli di Elice (Pescara), Arsita, Bisenti, Montefino e Castilenti (Teramo) ieri hanno chiesto al governatore dell'Abruzzo, Marco Marsilio, un'ordinanza simile a quella adottata per Ariano Irpino (Avellino) dal collega della Campania, Vincenzo De Luca, «per mettere in quarantena la popolazione dei nostri Comuni e vietare l'entrata e l'uscita dai territori». Il timore dei sindaci, visto l'elevato numero dei casi _ almeno una quindicina, in un'area in cui abitano poche migliaia di persone _ è che «i soggetti positivi, ma asintomatici siano molti di più».