Ombrelloni, i prezzi rimangono stabili 

Ma non vale per tutti: c’è chi annuncia aumenti del 10-15% e chi farà pagare di più i servizi, dal bar alla ristorazione

TERAMO. Riaprono gli stabilimenti balneari, da sabato in poi: è tempo di programmare l’affitto dell’ombrellone, giornaliero o stagionale che sia. La situazione dei costi è piuttosto variegata sulla costa teramana. Tendenzialmente gli operatori annunciano che terranno i prezzi stabili o faranno aumenti molto contenuti. Però molti annunciano rincari sui servizi, dal bar alla ristorazione, ai lettini.
MARTINSICURO. «Il costo dell’ombreggio in spiaggia rimarrà come lo scorso anno, se si avranno piccoli ritocchi sono dovuti all’adeguamento che ogni stagione viene fatto». Queste le considerazioni di Gianfranco Cellini, responsabile locale della Cna Balneari che raggruppa circa il 75% dei concessionari della riviera truentina sui costi dell’ombreggio sulla spiaggia. I prezzi sui circa 5 chilometri dell’arenile truentino si aggirano in media a 600 euro a stagione per una prima fila, circa 400 euro a stagione per le file interne. Il costo copre ombrellone e due sdraio.
ALBA ADRIATICA. Ad Alba Adriatica i gestori delle concessioni sembrano compatti nella volontà di non alzare le tariffe di ombrelloni, sdraio e lettini. A confermarlo è Marco Capoferri, presidente di Oba, l’associazione che riunisce i balneatori albensi: «In un momento già difficile in cui regna l’incertezza, aumentare i prezzi provocherebbe frizioni con la clientela, che dobbiamo invece conservare migliorando l’offerta, anche a costo di rimetterci. Prevediamo comunque meno turisti ma più lavoro e più costi. L’area ombreggio di 10 metri quadri è ragionevole e non crea gravi problemi, tranne che nella zona nord, dove si combina con erosione, mareggiate e ripascimento saltato, provocando situazioni drammatiche».
TORTORETO. A Tortoreto, invece, i gestori delle concessioni sembrano procedere in ordine sparso, tra chi pensa di alzare le tariffe e chi no. «I costi sono lievitati e c’è incertezza, ma nell’ambito dell’associazione ci siamo impegnati a contenere gli aumenti entro il 10%», spiega il presidente dell’associazione BalneaTor Carlo Dezi, «abbiamo superato la normativa, prevedendo aree ombreggio più ampie dei 10 metri quadri concessi e ulteriori camminamenti tra le file. Questo, a scapito delle aree gioco sulla spiaggia».
GIULIANOVA. I prezzi dei servizi in spiaggia (ombrellone, lettini e sdraio) hanno un andamento diverso lungo il litorale giuliese. Infatti sulla spiaggia sud il costo sulle varie file è rimasto più o meno confermato rispetto al 2019. Diversa è la situazione degli chalet sul lungomare monumentale e poco più a nord. Alcuni hanno aumentato solo il prezzo della prima fila, mentre altri hanno applicato la maggiorazione fino al 15% sulle quattro file. Nella parte più a nord, come a sud, il costo è rimasto quasi invariato. Stesso andamento vale per le consumazioni al bar degli stabilimenti. La giustificazione degli aumenti è collegata ai minori spazi creatisi con l’applicazione delle misure di sicurezza e con l’acquisto di prodotti igienizzanti e per la sanificazione.
ROSETO. Prezzi come la passata stagione estiva. E’ il pensiero della cooperativa balneatori Lidi Delle Rose, che rappresenta circa 35 stabilimenti tra Roseto e Cologna Spiaggia. «Per noi ci sarà un aggravio dei costi», precisa Luigi Corradetti, vicepresidente della cooperativa, «e la riduzione degli incassi dovuta al numero ridotto degli ombrelloni. Però ai clienti non possiamo far pagare di più». Gli altri balneatori rosetani che non fanno parte della cooperativa, circa 20, per il momento non si sbilanciano.
PINETO. A Pineto la presidente dell’associazione balneatori “Adico” di Villa Ardente, Cristina Di Musciano, ha in mano la tabella dei prezzi validati dalla Regione che sono in linea con quelli dell’anno scorso e dice: «Noi applicheremo le stesse tariffe del 2019 per non dare l’impressione ai nostri clienti che stiamo lucrando per la situazione di crisi. Certo è che il prossimo anno alcune tariffe lieviteranno. Per guadagnare qualcosa in più quest’anno aumenteremo leggermente i prezzi dei prodotti al bar e del cibo da asporto o che si consumerà all’interno dei locali». Dello stesso avviso è Mauro Pavone presidente dei baneatori di Pineto centro: «I costi sono aumentati, gli ombrelloni sono diminuiti, le tasse sono rimaste stabili, da parte nostra manterremo gli stessi prezzi dell’anno scorso ma ritoccheremo i servizi accessori come le sdraio o i lettini».
SILVI. A Silvi Enrico Di Francesco titolare dello stabilimento Forza Sette la cui spiaggia è stata gravemente danneggiata dall’erosione afferma: «Applicherò le tariffe ordinarie ai clienti di passaggio, a quelli abituali che prendono l’ombrellone stagionalmente come sempre farò uno sconto. Qui ancora dobbiamo attendere la draga per il ripascimento e non sappiamo cosa dire ai clienti che ci chiamano per le prenotazioni. E’ aumentato tutto dalla frutta, alla manutenzione della costa che sto facendo a mie spese, lo Stato ci obbliga a lavorare al 50% delle nostre disponibilità e chiaramente i conti devono quadrare e da qualche parte dovrò recuperarli».
(s.d.s.-l.t.-al.al- l.v.-d.f.)
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