Omicidio di Alba, il perito la donna poteva salvarsi

La relazione del medico che ha eseguito l'autopsia: Maria Rosa Perrone (foto), commerciante 51enne di Alba accoltellata dall'ex marito William Adamo, poteva salvarsi se dosse stata subito intubata al Sant'Omero

ALBA ADRIATICA. Maria Rosa Perrone, la commerciante 51enne di Alba accoltellata per gelosia dall'ex marito William Adamo, poteva salvarsi se fosse stata subito intubata. E' questo, in sintesi, il contenuto della relazione fatta dal medico che ha eseguito l'autopsia e che nei giorni scorsi è arrivata sul tavolo del pm Bruno Auriemma.

Nei mesi scorsi lo stesso magistrato ha indagato anche due medici del pronto soccorso dell'ospedale di Sant'Omero per omicidio colposo. Ma per accertare se ci sia stata imperizia o imprudenza da parte dei medici il magistrato ha disposto una ulteriore consulenza medica che sarà riconsegnata a metà gennaio.

Quella sui due medici è un'inchiesta parallela per e riguarda eventuali ritardi, errori ed omissioni nelle prime cure prestate alla donna. Adamo, che è stato visto aggredire la donna ed ha anche confessato l'accoltellamento, resta in carcere con l'accusa di omicidio volontario pluriaggravato.

Se la nuova indagine dovesse accertare che la morte della madre di quattro figli è stata causata non solo dalle ferite, ma anche da una colpa medica, potrebbe anche cambiare, diventando meno grave, la posizione di William Adamo. (d.p.)

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