Pineto, scatta la protesta della Bandiera Blu 

Gli operatori turistici di Villa Ardente non esporranno il vessillo a causa dei mancati interventi contro l’erosione

PINETO. Gli operatori turistici di villa Ardente, in segno di protesta per la mancanza di adeguati interventi contro l’erosione della costa nord, hanno deciso di non ritirare e quindi non issare, presso i propri lidi, la Bandiera Blu conquistata dal Comune. In una nota congiunta, sottoscritta da ben 12 titolari di attività, si legge: «In seguito al gravissimo disastro ambientale, dovuto alla forte e costante erosione del mare nella zona nord del torrente Calvano, noi tutti operatori turistici di Villa Ardente di Pineto nel denunciare la mancanza di adeguati interventi negli anni da parte del Comune intendiamo come forma di protesta e dissenso non ritirare, e di conseguenza non issare, la "Bandiera Blu" 2019».

La nota prosegue: «Chiediamo, che il grave fenomeno venga affrontato e risolto definitivamente con l'unica soluzione possibile, ovvero il posizionamento di barriere rigide orizzontali emerse. Soluzione questa a cui il Comune di Pineto, in tutti questi anni, si è stranamente opposto, con il sospetto di voler privilegiare inspiegabili interessi di zone limitrofe a discapito di altre».
Gli operatori denunciano come negli anni, «con notevole spreco di denaro pubblico», siano stati effettuati ripascimenti che avrebbero solo aggravato l'erosione. 

Il documento è stato siglato dai titolari del lido il Gabbiano,Bar dei Pini, la Tartana, lido da Gino, lido San Marco, hotel Ambasciatori, hotel Lisa, pensione Il Veliero, hotel Abruzzo, hotel Felicioni, hotel Costa Verde, hotel Lunik.
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