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Portosalvo, regole più severe: cambia la barca della processione
Il motopeschereccio “Claudia” rimpiazza la storica imbarcazione “Faro” nel trasporto della Madonna Scelta per motivi di sicurezza dettata dal Registro navale italiano. Spuntano malumori e polemiche
GIULIANOVA . I pareri e le condizioni poste dai responsabili del Registro navale italiano (Rina) di Ancona creano perplessità, malumori e difficoltà organizzative per la processione a mare della Madonna del Portosalvo del 14 agosto. L’organo certificatore, per fornire il proprio parere obbligatorio sull’uso del peschereccio “Faro”, ha fatto presente che sarebbe stata necessaria una preventiva verifica per determinare la stabilità dell’imbarcazione in presenza a bordo di 12 persone durante la processione. La barca ha una lunghezza di 28 metri circa e quindi, secondo la normativa, deve essere sottoposta a controlli approfonditi.
La stessa regola stringente non vale per il “Claudia”, della lunghezza di 18 metri circa, che può comunque trasportare 12 persone con ispezione a bordo di tecnici della zona. Il 14 agosto la statua della Madonna del Portosalvo verrà imbarcata sul “Claudia” di Tony Di Remigio che si è messo a disposizione n per la festa della marineria giuliese. Questa volta il “Faro”, dopo anni di onorato servizio, dovrà rimanere a riposo per regole difficili da digerire. Nino Bertoni, presidente del Flag e sempre vicino al mondo armatoriale, commenta: «Mano a mano, non si sa perché, le nostre tradizioni trovano sempre maggiori ostacoli per potersi affermare. E non può essere un caso che si creino difficoltà per una processione a mare, che si tiene da tempo immemorabile e durante il breve svolgimento vede presenti forze dell’ordine, Protezione civile, Croce rossa e tante imbarcazioni di privati. In tanti anni non si sono mai verificati incidenti. Però ogni anno le difficoltà aumentano e non si comprende il motivo». C’è anche chi fa notare un diverso trattamento per analoghe manifestazioni che si tengono a Termoli, Pescara e San Benedetto del Tronto. Il 14 agosto ci saranno problemi, dunque, per quanti avevano in programma di partecipare alla processione. Trovare posto sul peschereccio che trasporta la Madonna è stata sempre l’aspirazione di molti, ma questa volta sarà ancora più complicato del solito.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
La stessa regola stringente non vale per il “Claudia”, della lunghezza di 18 metri circa, che può comunque trasportare 12 persone con ispezione a bordo di tecnici della zona. Il 14 agosto la statua della Madonna del Portosalvo verrà imbarcata sul “Claudia” di Tony Di Remigio che si è messo a disposizione n per la festa della marineria giuliese. Questa volta il “Faro”, dopo anni di onorato servizio, dovrà rimanere a riposo per regole difficili da digerire. Nino Bertoni, presidente del Flag e sempre vicino al mondo armatoriale, commenta: «Mano a mano, non si sa perché, le nostre tradizioni trovano sempre maggiori ostacoli per potersi affermare. E non può essere un caso che si creino difficoltà per una processione a mare, che si tiene da tempo immemorabile e durante il breve svolgimento vede presenti forze dell’ordine, Protezione civile, Croce rossa e tante imbarcazioni di privati. In tanti anni non si sono mai verificati incidenti. Però ogni anno le difficoltà aumentano e non si comprende il motivo». C’è anche chi fa notare un diverso trattamento per analoghe manifestazioni che si tengono a Termoli, Pescara e San Benedetto del Tronto. Il 14 agosto ci saranno problemi, dunque, per quanti avevano in programma di partecipare alla processione. Trovare posto sul peschereccio che trasporta la Madonna è stata sempre l’aspirazione di molti, ma questa volta sarà ancora più complicato del solito.
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