Processato per tentata rapina di pomodori 

Era accusato di averli raccolti in un orto di proprietà: assolto perché il fatto non costituisce reato

TERAMO. Nelle aule di tribunale ci sono storie che, in alcuni casi, raccontano più di tante statistiche il perché dei tempi lunghi della giustizia italiana, sempre più fanalino di coda delle classifiche europee. Perché può capitare che in un’aula ci possa essere un processo per un omicidio, una corruzione, un abuso ma anche per ...una tentata rapina di pomodori. Tanto per ingolfare ulteriormente i tempi già lunghi della macchina giustizia. La logica delle cose, prima ancora del codice, dovrebbe portare a stabilire che una tentata rapina di pomodori si definisca processualmente in sede diversa di un tribunale monocratico. Ma evidentemente così non è stato visto che un 50enne teramano è finito a processo per una tentata rapina di pomodori raccolti da un campo. Un furto che per il codice è poi diventata una tentata rapina impropria dopo che l’uomo, vistosi scoperto dal proprietario dell’orto che lui pensava fosse di nessuno, lo ha strattonato nel tentativo di scappare . Fatto sta che è stato denunciato, rinviato a giudizio e processato. Per lui il processo è finito con una sentenza di assoluzione pronunciata dal giudice monocratico Flavio Conciatori perché il fatto non costituisce reato. La storia risale all’anno scorso. Gli atti srotolati nel corso dell’udienza hanno raccontato che il 50enne teramano mentre era in sella a un motorino si sia fermato su una strada in prossimità di una coltivazione, raccolto dei pomodori con cui ha riempito una busta e tornato sul ciglio della strada per ripartire. È stato fermato da un uomo, proprietario dell’orto, che lo ha rincorso e bloccato. L’altro avrebbe cercato di strattonarlo, si sarebbero affrontati con dei bastoni raccolti a terra. Alla fine il proprietario ha chiamato i carabinieri e lo ha denunciato. L’epilogo è stata l’identificazione dell’uomo e la denuncia. Tutto il resto un fascicolo in Procura, una richiesta di rinvio a giudizio, un rinvio a giudizio e un processo davanti al tribunale monocratico.(d.p.)
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