Rally notturni nelle vie della città

Silvi Marina, via Da Vinci di notte si trasforma in autodromo Appello dei residenti al Comune: «Basta, temiamo incidenti»

SILVI MARINA. Si allineano, accendono i motori, sgasano e poi sfrecciano ad alta velocità verso il traguardo. Tutto questo succede nelle strade di Silvi sud , nello specifico in via Leonardo Da Vinci, incrocio via Po.

A raccontarlo sono i tanti turisti che d’estate vengono a trascorrere le vacanze da queste parti. «Intorno alle due di notte», racconta un residente, «la zona si trasforma in un autodromo. Lo slittare delle gomme sull’asfalto ci fa stare sempre in ansia e i testacoda ci fanno passare notti insonni». Un altro abitante della zona rivela: «Vediamo spesso una Bmw coupè, una Clio e una Alfa 147 arrivare a velocità sostenute in zona, non ci spieghiamo come sia possibile che tutto questo possa accadere in un area dove c’è una caserma militare dei carabinieri. Chiediamo più sicurezza verso questi fatti che potrebbero e anche provocare incidenti gravi». Sulle corse di auto interviene il sindaco Francesco Comignani: «Siamo al corrente del problema e stiamo cercando di trovare soluzioni dirette a scoraggiare il fenomeno, ho già informato della situazione il comandante della polizia municipale Giovanni Cichella. Stiamo pensando all’installazione di dossi anti-velocità per tutta la via interessata alle corse».

Da quanto emerge il fenomeno dei rally notturni non riguarda solo il quartiere a sud di Silvi, ma anche le strade che portano a Santo Stefano, qui con curve e gimcane sembra che le auto si divertano nel fare percorsi più ardui. Il titolare di uno stabilimento balneare racconta che alcuni suoi clienti hanno riferito che il fenomeno dura da diversi anni senza che, in questo tempo, si sia intervenuti per fermarlo, in una zona che, val la pena ricordarlo, anni fa fu considerata il fulcro della prostituzione e che grazie a dei piani studiati dal comandante dei carabinieri Antonio Tricarico, in sinergia con il Comune, fu debellato.

Nonostante ciò la malavita colpisce ancora. Giorni fa nel complesso residenziale «Le Dune» alcuni individui hanno tentato di rubare la cassaforte dell’ufficio postale bucando il muro di un locale adiacente, spingendo il sindaco ha promettere l’installazione di telecamere a circuito chiuso, capaci di scoraggiare la microcriminalità e di immortalare immagini da consegnare nelle mani delle forze dell’ordine in caso di necessità. Il sindaco tenne a precisare che la presenza di telecamere sul territorio «non hanno lo scopo di controllare la cittadinanza, ma servono per tutelare il territorio da possibili atti incivili».

Domenico Forcella

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