Rapine e droga, ex carabiniere assolto anche in appello

TERAMO. Il suo nome era spuntato in una maxi inchiesta per spaccio di cocaina e lui, carabiniere, era finito a processo per concorso in rapina, favoreggiamento personale e omessa denuncia: Mario Bongallino, 54enne brigadiere dell'Arma all'epoca dei fatti in servizio a San Nicolò a Tordino e oggi in pensione, nei giorni scorsi è stato assolto anche in Appello dalle accuse di rapina e favoreggiamento. Ai giudici aquilani aveva fatto ricorso la Procura teramana impugnando la sentenza di assoluzione di primo grado al termine di un rito abbreviato. Il collegio di secondo grado, presieduto da Luigi Catelli, ha confermato in pieno la sentenza del tribunale teramano che aveva assolto l’ex carabiniere dalla rapina per non aver commesso il fatto e dal favoreggiamento perchè il fatto non sussiste. Così come in primo grado, anche in secondo è rimasto in piedi il reato di omessa denuncia perchè, secondo la Procura, il carabiniere (assistito dall’avvocato Gianni Falconi) non avrebbe segnalato un uomo coinvolto nel traffico di cocaina, violando i suoi doveri d'ufficio: per questo reato anche l’Appello ha confermato i sei mesi di condanna (pena sospesa).
Nel 2015 l'inchiesta aveva portato allo scoperto una banda di albanesi ed italiani dedita, secondo l'accusa, allo spaccio di cocaina ed hascisc. Droga che arrivava dal Napoletano per poi essere spacciata nel Teramano, in particolare sulla costa. Ad alcune delle persone coinvolte, inoltre, venivano contestate anche delle rapine il cui bottino, secondo gli inquirenti, sarebbe servito per finanziare l'acquisto di droga. Rapine come quella avvenuta davanti alla sala Bingo di Corropoli: qui, secondo l'accusa, il carabiniere avrebbe guidato l'auto usata per arrivare sul posto e fuggire dopo il colpo e avrebbe fatto da palo ad altri due componenti della banda che avrebbero rapinato una donna, derubandola della collana d'oro.(d.p.)
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