Riapre la Psichiatria nell’ex centro trasfusionale 

Nuovo assetto del Mazzini, l’Hospice sarà spostato nella nuova Rsa di Casalena Iniziata la sanificazione dell’ospedale di Atri, le attività non Covid ripartono dal 25

TERAMO. Si progetta il dopo emergenza. La bufera Covid sembra passata e i numeri sono sempre più risicati, soprattutto in provincia di Teramo, che non ha fatto registrare nuovi casi e che ormai ha in totale sei ricoverati, due nella Rianimazione Covid di Teramo e quattro in un reparto di terapia non intensiva ad Atri.
Anche il totale dei casi positivi dall’inizio dell’emergenza è basso. Se Pescara ha fatto segnare 1.497 casi e Chieti 813, il totale di Teramo è 649, seguita solo dall’Aquila con un più modesto 246. Quindi è ora di pensare a un parziale recupero della normalità nelle strutture ospedaliere.
PSICHIATRIA. E’ uno dei reparti più penalizzati dall’emergenza. Infatti a metà marzo la Psichiatria dell’ospedale di Teramo, al pianterreno dell’ex sanatorio, è stata chiusa per far posto alla Rianimazione Covid. Al reparto allora non è stata trovata altra collocazione. Durante l’emergenza sono stati solo attivati quattro posti in più nella Psichiatria di Giulianova. La mancanza di un servizio psichiatrico di diagnosi e cura però al Mazzini si è sentita. E’ stata avviata anche una petizione sul web che ha raccolto più di 1.700 firme. E c’è stata anche un’interrogazione al governo, presentata dalla parlamentare Pezzopane. La Asl aveva comunque già deciso di riaprire il reparto e in queste ore gli è stata trovata anche una nuova sede: sarà al pianterreno del secondo lotto, nell’ex Centro trasfusionale. Non c’è tanto spazio a disposizione e rispetto al passato, quando il reparto aveva 12 letto, adesso ne avrà 8, ma l’importante è che l’assistenza riprenda. Basilare, ovviamente, è anche che venga ricostituito il team di medici e di infermieri, ora sparsi dappertutto. La riapertura è prevista a fine giugno.
HOSPICE. A perdere la sede storica è stato anche l’Hospice, spostato dal secondo piano dell’ex sanatorio, dove è stata creata una seconda ala delle Malattie infettive al secondo piano del primo lotto, nell’ex Chirurgia vascolare. Adesso secondo i progetti della Asl il reparto sarà spostato nella nuova Rsa, pronta ma non ancora inaugurata, a Casalena. Sono necessari solo piccoli lavori, il trasferimento avverrà a giugno. Non è previsto il ritorno nell’ex sanatorio che secondo i progetti resterà tutto struttura-Covid. Per legge l’Hospice può stare anche fuori dell’ospedale, ma forse la scelta susciterà qualche perplessità.
OSPEDALE DI ATRI. La riconversione del San Liberatore è già in corso, è partita la sanificazione di tutto l’ospedale. La riapertura della parte non Covid è prevista per il 25 maggio.
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