Scuola, la carica dei 160 nuovi insegnanti
Prenderanno servizio oggi, con gli altri docenti di ruolo. I sindacati: ne mancano altri 16 e almeno 25 assistenti tecnici
TERAMO. Prenderanno servizio oggi i 160 nuovi insegnanti di ruolo nelle scuole della provincia di Teramo. Per molti di loro si avvera il sogno di un contratto a tempo indeterminato dopo anni, a volte decenni di precariato. Nei giorni scorsi l’ufficio scolastico regionale ha comunicato le graduatorie (da concorso e quelle ad esaurimento) e sono state annunciate le immissioni in ruolo per le scuole di ogni ordine e grado, per le lingue straniere e il sostegno. Oggi dunque la firma del contratto, poi domani i nuovi maestri della scuola dell’infanzia sceglieranno la sede che per il primo anno sarà provvisoria, due giorni dopo sarà la volta di tutti gli altri docenti.
I DATI. Per la provincia di Teramo i dati sono in chiaro-scuro. Nella scuola dell’infanzia le immissioni in ruolo di insegnanti di posto comune sono 11 (6 dalla graduatoria del concorso ordinario regionale del 2012) e 5 dalle graduatorie permanenti ad esaurimento. Quattordici invece i posti assegnati per il sostegno (uno dal concorso regionale e 13 dalle graduatorie ad esaurimento). Nella scuola primaria sono 6 i nuovi insegnanti di ruolo, per lo più precari storici, mentre per il sostegno si registra un aumento con 31 nuovi docenti (16 da concorso e 15 da graduatoria ad esaurimento). Pochi invece i posti per le 37 classi di concorso nelle scuole secondarie di primo e secondo grado. Le immissioni in ruolo per le medie sono appena 27, quattro in più in quelle di secondo grado. Per il sostegno, infine, la ripartizione è la seguente: 14 nuovi insegnanti nelle medie e 26 negli istituti superiori.
«PIU’ DOCENTI E PERSONALE». I sindacati però chiedono più docenti e personale per le scuole teramane. Nei giorni scorsi i 4 segretari provinciali – Lucia Di Luca (Flc Cgil), Salvatore Coccia (Cisl Scuola), Cesare Di Carlo (Uil Scuola) e Maria De Dominicis (Snals Confsal) – hanno inviato una lettera congiunta al direttore generale dell’Usr, Ernesto Pellecchia, e al dirigente dell’ufficio provinciale, Massimiliano Nardocchi, per chiedere almeno 6 insegnanti di ruolo in più per la scuola dell’infanzia, e 10 per le superiori. Tra le situazioni più critiche, quelle relative ad alcune sezioni dell’infanzia e di diverse scuole superiori, ad esempio a Castellalto, Valle Castellana e Giulianova 1.
Insufficienti, secondo i sindacati anche i 55 assistenti tecnici amministrativi aggiuntivi assegnati alle scuole della provincia. Di qui la richiesta di almeno 20 collaboratori scolastici in più e di 5 assistenti tecnici per l’area B-cucina. Questi ultimi da impiegare in particolare nei 3 istituti alberghieri di Teramo, Giulianova e Silvi e nella nuova scuola carceraria di Castrogno (sarà una sede distaccata del “Di Poppa-Rozzi” di Teramo) che da quest’anno avrà un indirizzo alberghiero e uno agrario.
LE DIRIGENZE. Sul fronte dei dirigenti, già noti i nomi delle quattro nuovi presidi per la provincia: Caterina Provvisiero all’istituto “Di Poppa-Rozzi”, Barbara Rastelli all’istituto comprensivo di Martinsicuro, Silvia Recchiuti in quello di Tortoreto e Sabrina Del Gaone all’istituto comprensivo di Alba. «Restano ancora cinque istituti senza dirigenti però per errori fatti in passato», spiega Lucia Di Luca, «sono scuole sottodimensionate, cioè che non raggiungono un numero sufficiente di studenti, dove c’è un reggente “in condivisione” con altre realtà». Sono il liceo artistico di Castelli, il convitto e “Dèlfico”, e gli istituti comprensivi di Colledara, Civitella e Torricella.
Fabio Marini
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