Sei mesi per fare il ponte sul Vomano 

La Provincia consegna i lavori (finanziati con sei milioni) al consorzio Rennova, che dovrà completarli entro luglio

TERAMO. Sei mesi per realizzare il nuovo ponte sul Vomano, tra Castelnuovo e Cellino. Dopo un iter travagliato e il riavvio di un percorso, insieme alla Regione, per non perdere i fondi, ieri mattina la Provincia di Teramo ha ufficialmente consegnato i lavori al Consorzio Stabile Rennova (costituito da dieci imprese della provincia teramana), che si è aggiudicato l'appalto e che dovrà correre per rispettare il cronoprogramma. L'opera dovrà infatti essere realizzata entro fine luglio. L'infrastruttura, per la quale sono stati stanziati circa 6 milioni di euro da parte della Regione, di cui la metà provenienti dal Masterplan, servirà per collegare le zone produttive di Cellino Attanasio e Castelnuovo Vomano, tra le più industrializzate della provincia, facilitando anche il raggiungimento del capoluogo di provincia.
«Oggi è un giorno importante per la Provincia, che torna a cantierare le grandi opere», ha sottolineato il presidente Diego Di Bonaventura, «fin dal nostro insediamento abbiamo lavorato molto e con impegno per recuperare cantieri che per un verso o per un altro erano fermi da anni. Credo che questo sia il risultato più significativo della mia amministrazione, che grazie all'impegno dei consiglieri delegati, a una ritrovata energia degli uffici e nonostante la pandemia è riuscita a risolvere contenziosi diventati una matassa che sembrava inestricabile». Appena un anno fa la realizzazione del ponte sembrava una chimera. La prima gara bandita nel 2015, dopo un iter travagliato e fatto di ricorsi da parte delle ditte partecipanti, era stata successivamente aggiudicata all'Ati guidata dalla ditta Di Eleuterio che nel 2019 aveva però presentato un'istanza di recesso alla quale la Provincia non aveva potuto opporsi. La Regione aveva così avviato l’iter per la revoca del finanziamento, ma la Provincia era poi riuscita a ottenere un'ulteriore proroga. Questo grazie a un lavoro di squadra che a marzo del 2020 l'aveva portata a nominare come consulenti i due esperti Ezio Siviero e Pierluigi Caputi, che hanno supportato l'ufficio tecnico dell'ente nella gestione delle nuove procedure d'appalto. «Questo risultato», ha commentato il consigliere delegato Lanfranco Cardinale, «rappresenta una ripartenza per la nostra provincia. Come ente siamo tornati a programmare e a progettare, non solo a fare manutenzioni».
Alla consegna dei lavori sono intervenuti il sottosegretario regionale con delega alle opere pubbliche Umberto D’Annuntiis, i consiglieri regionali Di Matteo, Cardinali e Cipolletti, i sindaci Vincenzo Di Marco (Castellalto) e Giuseppe Del Papa (Cellino Attanasio). (a.m.)
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