Silvi, buchi e rischi nelle recinzioni della ferrovia 

Nella zona nord la palizzata di cemento è aperta in più punti L’allarme dei residenti: «Pericoli soprattutto per i bambini» 

SILVI. Le recinzioni che delimitano la ferrovia, a Silvi, sono piene di buchi. Nella zona nord, in via Pellico, partendo dai confini della nuova chiesa San Pio fino al sottopasso di via Taranto, la barriera di cemento che separa i binari del treno dalla carreggiata stradale sottostante è sventrata in più punti. Ogni dieci metri c’è un rappezzo fatto in maniera rudimentale con della rete di ferro oramai arrugginita dal tempo. Di fronte all’incrocio con via Toti si vedono una quindicina di barriere di cemento atterrate e con una sistemazione d’emergenza.
Il problema è che in alcuni punti le chiusure possono aprirsi facilmente: una situazione pericolosa soprattutto per i bambini che, in un contesto di gioco e quindi senza nessuna consapevolezza del pericolo, potrebbero aprire le fessure e raggiungere i binari. Un residente della zona fa notare che la scarsa manutenzione non è un fatto degli ultimi tempi, ma risale a molti anni fa con segnalazione e denunce mai prese in considerazione dagli enti preposti alla sicurezza. A cominciare dalle Ferrovie dello Stato. Il cittadino Franco De Remigis sottolinea: «Da tempo si parla di barriere contro l’inquinamento acustico, ma credo che la prima cosa da fare sia costruire una barriera sicura e ben solida a fianco dei binari per eliminare condizioni di pericolo. Solo dopo si può pensare ad altro». Il Comune dopo le diverse segnalazioni nel tempo ha provveduto a fare alcuni rattoppi che, comunque, non sono espressione di una barriera a norma. La problematica delle recinzioni al confine con i binari riguarda anche molti altri punti della città, tra cui la zona nord nei pressi dell’ingresso della Torre di Cerrano dove raggiungere i binari è un gioco da ragazzi poichè non ci sono ostacoli. A seguire la zona di Pineto nel tratto della pineta litoranea.
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