Foto d'archivio

Silvi, scatta la trappola al bar: arrestati in 4 per estorsione

Operazione dei carabinieri. Un 37enne e tre albanesi accusati di aver minacciato un pinetese di 50 anni a cui avevano prestato i soldi per droga e gioco d'azzardo

SILVI. L'appuntamento al bar con la loro "vittima" era in realtà una trappola organizzata dai carabinieri. Alla fine in quattro sono stati arrestati per estorsione e porto abusivo di arma da taglio. Sono A.C., 37 anni, di Silvi nonché E.N., 35, S.T., 22 ed E.B., 28, tutti albanesi, ma residenti ad Alba Adriatica. Dai successivi accertamenti è anche emerso che E.N. da almeno un anno avrebbe dovuto lasciare l'Italia su ordine di espulsione emesso dal questore di Roma.

La "vittima" è invece un pinetese di 50 anni caduto nel baratro della ludopatia e della droga. Per comprare gli stupefacenti, soprattutto cocaina, aveva contratto un debito dicirca 4mila euro con il 37enne di Silvi e con l'albanese E.N. E ha cominciato a ricevere minacce di morte, messaggi minatori e telefonate continue anche di notte affinché restituisse il denaro. Il pinetese, esasperato, si è rivolto ai carabinieri di Pineto i quali, insieme ai colleghi di Silvi, hanno organizzato la trappola per i due "pusher". La vittima ha quindi raccolto 2.500 euro grazie ad amici e parenti. I militari hanno fotocopiato le banconote.

All'appuntamento in un bar di Silvi nella serata di ieri, mercoledì 19 febbraio, la vittima è andata con due carabinieri in borghese. Anche i due "pusher" si sono presentati con gli altri due altri due albanesi rimasti fuori dal locale per avvertire i compari in caso dell’eventuale arrivo delle forze dell’ordine. Quando i due si sono accorti che la somma consegnata era di molto inferiore al debito, si sono avventati al pinetese strattonandolo e minacciandolo di morte. A questo punto sono intervenuti i carabinieri: l'uomo di Silvi e l'albanese sono stati fermati mentre le pattuglie del Nucleo radiomobile della Compagnia di Giulianova e della Stazione di Silvi hanno bloccato le vie di fuga. I quattro sono così stati arrestati e portati in caserma.