Sorpresa amara alla Coppa Interamnia: soldi, vestiti e dispositivi tecnologici sottratti agli atleti francesi

foto Giampiero Marcocci

11 Luglio 2025

L’episodio all’interno della scuola De Jacobis, nel quartiere Gammarana. Riunione urgente in Comune. Sotto accusa la mancata attivazione dei servizi di vigilanza nelle strutture che ospitano le squadre

TERAMO. Una Coppa Interamnia in affanno che mostra tutte le sue fragilità. Organizzative in primis. L’edizione 2025 fa registrare uno scarso appeal, ma anche episodi sgradevoli per chi li ha subiti, per l’immagine della storica manifestazione e per la città tutta. Mercoledì sera qualcuno si è introdotto indisturbato nella scuola De Jacobis della Gammarana, che ospita circa 200 atleti francesi, ed ha rubato soldi, effetti personali, piccoli dispositivi tecnologici, capi di abbigliamento. Quando la delegazione è rientrata in sede dopo aver disputato le gare, ha avuto l’amara sorpresa. I furti sono stati denunciati alla polizia e segnalati immediatamente agli organizzatori e al Comune. Un fatto spiacevole e grave, specie sotto il profilo della sicurezza.

Quest’anno nelle scuole della città, messe come sempre a disposizione dall’amministrazione per ospitare le squadre straniere, manca la vigilanza prevista e normalmente attivata nelle precedenti edizioni. Una carenza da imputare all’associazione che organizza la Coppa, che se ne sarebbe dovuta occupare (come previsto nella delibera comunale con la quale l’ente ha concesso fondi e sostegno agli organizzatori) affidandola ad associazioni di volontariato o istituti di vigilanza. Quanto accaduto non ha lasciato indifferente il Comune che ieri, su indicazione dell’assessora Alessandra Ferri, ha convocato una riunione urgente con i vertici dell’organizzazione, a partire dal patron Pierluigi Montauti. All’incontro hanno preso parte anche il sindaco Gianguido D’Alberto, assessori e tecnici dell’ente e sul tavolo sono state messe le criticità emerse. In testa la sicurezza degli atleti e delle scuole.

Al termine della riunione gli organizzatori della manifestazione hanno garantito l’attivazione immediata, già da ieri sera, della vigilanza continua nelle scuole fino al termine dell’evento. Un passo che non esaurirà la discussione sul presente e sul futuro della storica kermesse sportiva che quest’anno è giunta alla sua 52ª edizione. Nel 2024 la Coppa era stata organizzata da un comitato, guidato dal Comune e composto da diversi enti, che aveva provato a rilanciarla ma l’esperienza non è stata ripetuta per volere del patron Montauti e dei suoi collaboratori. Così l’amministrazione ha dato un supporto esterno, concedendo le scuole e finanziando l’evento, ma senza poteri decisionali.

Ma ciò non permette al Comune di tirarsi fuori dinanzi a fatti, come i furti alla De Jacobis, che gettano ombre sulla manifestazione e mettono in pericolo atleti e strutture. Di questo si è discusso ieri, e di questo si tornerà a discutere a manifestazione archiviata, cioè subito dopo il 13 luglio. Fra le note stonate nell’organizzazione 2025 c’è anche la pulizia delle scuole, la gestione e il supporto delle squadre straniere e i debiti con fornitori che hanno influenzato la 52ª edizione. Per ora l’amministrazione comunale preferisce non commentare la situazione, ma nelle prossime ore incontrerà la delegazione francese rimasta vittima dei furti.

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