il comune chiede l’autorizzazione alla prefettura 

Spiaggia invasa dai detriti ma non si possono rimuovere

GIULIANOVA. Sono trascorsi ormai alcuni giorni da quando materiale vario, trasportato a valle dai fiumi Tordino e Salinello, si è depositato lungo il litorale giuliese. Un cumulo di detriti che ora,...

GIULIANOVA. Sono trascorsi ormai alcuni giorni da quando materiale vario, trasportato a valle dai fiumi Tordino e Salinello, si è depositato lungo il litorale giuliese. Un cumulo di detriti che ora, a seguito dell’emergenza sanitaria, non può essere rimosso. Negli anni precedenti erano gli stessi concessionari a provvedere alla pulizia formando mucchi di materiale prelevato successivamente dagli addetti della municipalizzata Giulianova Patrimonio. La pandemia in atto però ha cambiato le regole. Infatti, almeno fino al 3 aprile e forse anche per un periodo successivo, i titolari degli stabilimenti balneari non possono accedere ai tratti di spiaggia in concessione. Questa condizione determina l’impossibilità di rimuovere i rifiuti e il divieto vale anche per gli addetti degli enti comunali. Da qui l’iniziativa assunta dall’assessore all’ambiente Giampiero Di Candido che proprio ieri ha inviato una lettera al prefetto di Teramo con la quale è stato richiesto di superare il divieto esistente in quanto la pulizia, considerando i riflessi di carattere turistico, sarebbe da considerare attività indifferibile. (al. al.)
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