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Stangata sulle assicurazioni auto
La Provincia aumenta al massimo l'aliquota e incassa 3 milioni in più
TERAMO. La Provincia aumenta al massimo l'aliquota sulle assicurazioni per le auto. Con una delibera approvata a fine maggio, la giunta guidata da Valter Catarra ha portato l'imposta incassata dall'amministrazione sul prezzo delle polizze dal 12,5% al 16%. L'incremento, che sarà calcolato nel bilancio di previsione ancora da approvare, porterà nelle casse dell'ente 3 milioni di euro.
A partire dal 1º agosto, data di entrata in vigore del provvedimento, le Rc auto costeranno di più. Secondo il consigliere dell'Italia dei valori Riccardo Mercante sarà un'ulteriore mazzata per i cittadini. ‹‹Si tratterà dell'ennesima spremitura››, afferma, ‹‹ delle tasche già tartassate dei contribuenti dell'intera provincia››.
L'amministrazione presieduta da Catarra ha previsto l'aumento attuando l'ultimo decreto legislativo sul federalismo fiscale varato dal governo. L'atto consente alle Province di applicare un bonus del 3,5% sulle imposte per le polizze auto. Questa opportunità è stata già sfruttata da varie amministrazioni in tutta Italia, comprese quelle abruzzesi.
Solo la Provincia dell'Aquila ha previsto un aumento leggeremente più contenuto, bloccando l'aliquota al 15,5%.
‹‹Questo ulteriore balzello››, sottolinea Mercante, ‹‹molto simile all'aumento di due centesimi dell'accise sulla benzina introdotta dal governatore Gianni Chiodi, è particolarmente indecente non solo perché esaspera i cittadini ma soprattutto perché costringe a pagare tasse che gravano indistintamente su tutti i cittadini››.
La differenza con le altre Province che hanno aumentato la tassa sulle polizze, a detta del consigliere dell'Idv, sta nel fatto che né Catarra né l'assessore alle finanze Davide Calcedonio Di Giacinto hanno spiegato come spenderanno i tre milioni. ‹‹Attendiamo fiduciosi››, conclude, ‹‹che almeno in sede di approvazione del bilancio la maggioranza spieghi ai cittadini dove andranno a finire i loro soldi››.
A partire dal 1º agosto, data di entrata in vigore del provvedimento, le Rc auto costeranno di più. Secondo il consigliere dell'Italia dei valori Riccardo Mercante sarà un'ulteriore mazzata per i cittadini. ‹‹Si tratterà dell'ennesima spremitura››, afferma, ‹‹ delle tasche già tartassate dei contribuenti dell'intera provincia››.
L'amministrazione presieduta da Catarra ha previsto l'aumento attuando l'ultimo decreto legislativo sul federalismo fiscale varato dal governo. L'atto consente alle Province di applicare un bonus del 3,5% sulle imposte per le polizze auto. Questa opportunità è stata già sfruttata da varie amministrazioni in tutta Italia, comprese quelle abruzzesi.
Solo la Provincia dell'Aquila ha previsto un aumento leggeremente più contenuto, bloccando l'aliquota al 15,5%.
‹‹Questo ulteriore balzello››, sottolinea Mercante, ‹‹molto simile all'aumento di due centesimi dell'accise sulla benzina introdotta dal governatore Gianni Chiodi, è particolarmente indecente non solo perché esaspera i cittadini ma soprattutto perché costringe a pagare tasse che gravano indistintamente su tutti i cittadini››.
La differenza con le altre Province che hanno aumentato la tassa sulle polizze, a detta del consigliere dell'Idv, sta nel fatto che né Catarra né l'assessore alle finanze Davide Calcedonio Di Giacinto hanno spiegato come spenderanno i tre milioni. ‹‹Attendiamo fiduciosi››, conclude, ‹‹che almeno in sede di approvazione del bilancio la maggioranza spieghi ai cittadini dove andranno a finire i loro soldi››.
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