Studenti teramani in Burundi

Il Comune rinnova il patto con lo Stato africano, i ragazzi dell’ateneo potranno svolgervi tirocini

TERAMO. Il minitour di una delegazione del Burundi, in Abruzzo per la Perdonanza aquilana, ha fatto tappa ieri a Teramo. Nella sala consiliare del Comune il vice sindaco Alfonso Di Sabatino Martina ha accolto alcuni esponenti del governo dello stato africano, tra i quali il ministro dell'Agricoltura Odette Kayitesi; il vice ministro agli Esteri Isaie Kubwayo e il portavoce del partito al governo Onesime Nduwimana.

L'incontro, al quale hanno partecipato anche il vescovo di Teramo-Atri Michele Seccia e il senatore del Pdl Paolo Tancredi, è servito per fortificare ulteriormente l'amicizia e la vicinanza della città al Burundi. Una vicinanza che grazie all'impegno e alle missioni umanitarie promosse dal sacerdote teramano don Enzo Chiarini dura da oltre 40 anni. Nel 1995 a Teramo, in un incontro svoltosi in Comune con il sindaco dell'epoca Angelo Sperandio, fu firmata una “carta d'intenti” per favorire il processo di pacificazione in Burundi e dare supporto istituzionale allo stato africano.

Durante la visita della delegazione è stato inoltre rinnovato un protocollo d'intesa con l'università di Teramo per permettere agli studenti di svolgere tirocini. «Abbiamo una convenzione in atto con il Burundi», ha spiegato il prorettore vicario (ed ex preside della facoltà di Agraria) Dino Mastrocola, «che prevede lo scambio di studenti e la possibilità che ragazzi in arrivo dallo stato dell'Africa possano studiare nella nostra università con esenzione delle tasse e agevolazioni varie. Ai nostri studenti, laureati e laureandi, viene inoltre data la possibilità di svolgere dei tirocini formativi nella sede dell'Ong in Burundi».

Gaetano Lombardino

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