Teramo, è morto il carabiniere massacratodopo un rave party a Grosseto un anno fa

11 Maggio 2012

Antonio Santarelli, 44 anni, è morto questa mattina a Chieti, nella clinica di Villa Pini. Non era mai uscito dal coma dopo l'aggressione subìta da parte di quattro ragazzi reduci da un rave party. I carabinieri vennero picchiati mentre stavano svolgendo il loro servizio e avevano fermato i quattro per un controllo

NOTARESCO. Il calvario di Antonio Santarelli è durato un anno. Il carabiniere di Guardia Vomano di Nortaresco è morto questa mattina a Chieti, nella clinica di Villa Pini, dove era stato trasferito da un un centro specializzato di Imola. Non era mai uscito dal coma dopo l'aggressione, violenta e sanguinosa, subìta da parte di quattro ragazzi reduci da un rave party a Grosseto. I carabinieri vennero picchiati con inaudita ferocia mentre stavano svolgendo il loro servizio e avevano fermato i quattro per un controllo. I ragazzi colpirono i militari con bastoni e spranghe.

FOTO Il rave party in Toscana finisce a bastonate

Aveva subito gravi danni cerebrali Santarelli, militare dell'arma di 44 anni in servizio da tempo in Toscana che, ad aprile dello scorso anno, si ritrovò di pattuglia nelle vicinaze della zona dove era in programma un rave party. Da oggi, per i quattro giovani imputati, l'accusa si aggrava.

Un anno fa il giudice aveva già disposto un sequestro di beni per un valore di 500mila euro alle famiglie del maggiorenne sott'accusa Matteo Gorelli e dei tre minorenni (due dei quali nel frattempo hanno compiuto 18 anni) arrestati il 25 aprile di un anno fa l'aggressione selvaggia a Santarelli e al suo collega carabiniere.

L'altro militare ferito, Domenico Marino, aveva chiesto e ottenuto il sequestro conservativo dei beni per assicurarsi che gli indagati possano pagare il risarcimento che potrà essere stabilito dal giudice. Ma da lesioni, l'accusa è diventata di omicidio preterintezionale. Un delitto che lascia sgomenta l'intera comunità di Noterasco.

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