Terremoto, gli architetti: servono risorse per le scuole

Lettera dell'Ordine ai parlamentari: parte dalla provincia di Teramo l'appello per le regioni a maggior rischio

TERAMO. L'Ordine degli Architetti della Provincia di Teramo scrive ai parlamentari abruzzesi chiedendo interventi istituzionali per lo stanziamento di risorse per la ricostruzione e la riqualificazione delle scuole abruzzesi. Con una nota, l'Ordine si rivolge a deputati e senatori abruzzesi, chiedendo loro di intervenire presso il Governo per potenziare le azioni già svolte per la messa in sicurezza delle scuole abruzzesi.

leggi anche: Scuole insicure, D'Alfonso: meglio non chiuderle, ma servono 150 milioni Vulnerabili 9 istituti su 10, per il presidente della Regione vanno riaperti l’11 settembre

Nella lettera, pur evidenziando che il Governo ha messo in atto una serie di azioni per la sicurezza delle scuole, investendo oltre 2,5 miliardi di euro, tra fondi PON, fondi dell'azione «Buona Scuola», fondi straordinari per le verifiche di vulnerabilità sismica, si sottolinea che l'Abruzzo ha visto l'assegnazione di pochissime risorse, considerando che «la regione è stata interessata sia dal sisma del 2009 sia da quelli 2016/2017, e che gran parte del nostro territorio regionale ricade in zone ad alta sismicità (zona 1 e 2)». Si chiede di interessare il Parlamento affinché vengano aumentate, a livello nazionale, le risorse per finanziare la messa in sicurezza e la costruzione di nuovi edifici scolastici, iniziando dalle aree a maggior rischio sismico e da quei territori, come l'Abruzzo, che sono stati interessati da eventi tellurici che hanno danneggiato il patrimonio edilizio scolastico.