Truffe per scarpe e fornacella: tre denunce tra Teramo e Isola del Gran Sasso

Un commerciante è incappato in un falso pagamento di 955 euro per l’acquisto di calzature. Il venditore online di una canalina per arrosticini ingannato da finti acquirenti
TERAMO. È entrato in un negozio di scarpe di Teramo e ha fatto shopping spendendo una cifra importante: 955 euro. Ma, al momento di pagare, ha solo simulato l’operazione con la carta di credito raggirando il commesso. L’operazione elettronica, infatti, non è andata a buon fine e quando il negoziante si è accorto della truffa ha segnalato l’episodio ai carabinieri. Così per il furbetto, individuato in breve tempo, è scattata una denuncia a piede libero per truffa. Si tratta di un uomo residente in provincia e già noto alle forze dell’ordine per aver già messo a segno azioni simili. I carabinieri, oltre alla denuncia, chiederanno alle autorità competenti che verso il truffatore seriale sia emesso un foglio di via dalla città di Teramo.
Ma quanto vissuto dal negoziante di calzature è uno dei tanti raggiri che vengono messi in atto da soggetti spregiudicati che spesso approfittano della buona fede o dell’ingenuità delle vittime per spillare loro soldi. Come accaduto nei giorni scorsi a Isola del Gran Sasso. Ma, anche in questo caso, i carabinieri sono riusciti a individuare i malviventi e a denunciarli. Si tratta di due stranieri che si sono finti interessati all’acquisto di una fornacella per cuocere arrosticini messa in vendita da un uomo di Isola del Gran Sasso su una piattaforma web (Subito.it).
I due truffatori lo hanno contattato al telefono e con estrema furbizia sono riusciti a raggirarlo: lo hanno convinto a recarsi ad uno sportello automatico Atm delle Poste e a svolgere delle operazioni. Il venditore della fornacella credeva di fare operazioni utili ad incassare la somma prevista dalla vendita, invece è stato lui a versare 237 euro ai malviventi. Quando si è reso conto della trappola nella quale era finito, si è rivolto ai carabinieri non riuscendo più a ricontattare telefonicamente i due falsi compratori. Gli accertamenti svolti dai militari dell’Arma di Isola sul conto corrente dove la vittima aveva depositato il denaro hanno permesso di risalire all’identità dei malviventi, denunciati a piede libero per concorso in truffa.
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