Ultima settimana della pesca alle vongole 

Da sabato scatta il fermo volontario delle imbarcazioni del Cogevo: si torna in mare il 2 novembre

GIULIANOVA. Ultima giornata di pesca venerdì prossimo per le vongolare del Cogevo Abruzzo, dislocate maggiormente nello calo giuliese, ma anche a Roseto e Pescara. Da domenica infatti scatterà l’ultimo fermo obbligatorio per il 2019 della pesca alle vongole che durerà fino alla fine di ottobre. In pratica lo stop disposto dalle autorità è in totale di circa due mesi nell’anno cui vanno aggiunti discreti periodi di sospensione volontaria decisi unilateralmente dagli armatori. Lo scorso 6 settembre, in una lettera inviata alla Direzione marittima di Pescara, il presidente del consorzio Cogevo Abruzzo Giovanni Di Mattia ha ufficializzato la richiesta per ottenere l’emissione di un’apposita ordinanza che preveda, per il periodo compreso tra il 15 settembre ed il 31 ottobre, l’effettuazione del periodo di fermo tecnico obbligatorio. La richiesta, come sottolinea il Cogevo, è in linea con quanto previsto obbligatoriamente nell’anno in relazione alla pesca delle vongole. Il prodotto ittico che verrà consumato dalle nostre parti non proverrà durante il fermo dalle acque dell’Abruzzo, ma da altre zone dell’Adriatico dove la pesca in quei giorni viene regolarmente praticata. Il presidente Di Mattia, parlando della situazione del settore, afferma: «C’è piena soddisfazione per i risultati raggiunti grazie ad una gestione oculata e mirata alla salvaguardia della risorsa vongola. Nel nostro compartimento marittimo la flotta, composta di 82 imbarcazioni, è consapevole che l’attività che ruota attorno alla risorsa stessa presenta un quadro molto positivo. Tranne qualche episodio di moria verificatosi nel tratto di mare compreso tra Silvi e Montesilvano. Dopo il fermo l’attività di pesca riprenderà il 2 novembre e proseguirà fino al 1° marzo 2020 quando è previsto un altro periodo di sosta. Come Cogevo non possiamo che ringraziare la guardia costiera e il comandante dell’ufficio marittimo di Giulianova Claudio Bernetti per il lavoro di controllo svolto lungo il nostro litorale per prevenire comportamenti dannosi e inquinanti. La nostra associazione ribadisce di voler continuare a promuovere una pesca sostenibile e conservazione delle risorse biologiche marine, di contribuire alla pratica della sicurezza alimentare con il piano di sorveglianza sanitario, consentire la crescita di una “economia blu” e promuovere la prosperità della comunità costiera». Per una flotta che rimane agli ormeggi, un’altra torna a prendere il largo. Infatti proprio domenica 15 i pescherecci dello strascico torneranno al lavoro e martedì 17 il mercato ittico tornerà ad essere pienamente operativo.
Alfonso Aloisi
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