Violenza sessuale nel megaparcheggio Condanna a 20 mesi 

Teramano di 30 anni riconosciuto colpevole dal tribunale per i fatti del luglio scorso. Il pm aveva chiesto 6 anni

TERAMO. A fine luglio era stato arrestato per violenza sessuale aggravata con l’accusa di aver molestato una donna in uno dei piani seminterrati del parcheggio San Gabriele. Un’accusa per la quale ieri mattina, al termine del processo davanti al tribunale (presidente Flavio Conciatori, a latere Lorenzo Prudenzano ed Enrico Pompei) Davide Cavacchioli, teramano di 30 anni, è stato condannato a una pena di un anno e otto mesi. Il pm Laura Colica aveva chiesto la condanna a sei anni. I fatti per i quali l’uomo, difeso dall'avvocato Stefania D'Addario, è stato condannato risalgono allo scorso 24 luglio quando, secondo l’accusa (titolare del fascicolo il pm Francesca Zani), «approfittando di circostanze di tempo e luogo tali da ostacolare la pubblica e privata difesa» della vittima, che si trovava «da sola all’interno del parcheggio multipiano di San Gabriele, privo di custode o personale di vigilanza», come si legge nel capo di imputazione, «la costringeva a subire atti sessuali contro la sua volontà».
In particolare il 30enne dopo aver avvicinato la donna ed essersi inginocchiato le avrebbe rivolto frasi come «ti voglio baciare e leccare i piedi», come si legge ancora nel capo di imputazione, per poi afferrarle le gambe impedendole così di fuggire. A quel punto, dopo averle tolto una scarpa ed aver avvicinato la gamba della donna al suo volto per baciarla, le avrebbe scattato delle foto con il telefono ritraendone anche le parti intime. Successivamente si sarebbe toccato e si sarebbe sbottonato i pantaloni, ma la donna sarebbe riuscita ad allontanarsi e a chiamare il fidanzato. Il 30enne era stato arrestato una settimana dopo i fatti e aveva negato di aver molestato la donna, sostenendo di averle solo fatto dei complimenti. Nel corso del processo è stata disposta sull’uomo anche una perizia psichiatrica, che ne ha accertato la capacità di intendere e volere.
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