#TODAY

27 Novembre

Oggi, ma nel 1982, a San Benedetto del Tronto, in provincia di Ascoli Piceno, poco dopo il passaggio nella stazione ferroviaria, dove non era prevista la sosta, deragliava il treno espresso Milano-Taranto, chiamato Freccia del levante. L'incidente avveniva perché l'E519, trainato dalla motrice E656.242, composto da 18 carrozze, alle 5.30 di mattina, con due ore di ritardo sulla tabella di marcia, alla velocità di 90 chilometri orari in un tratto dal transito previsto a 30, imboccava, per errore umano, un binario sul quale erano in corso lavori di manutenzione e quindi mancavano le rotaie mentre erano presenti dei carrelli carichi di materiale, invece di deviare sul binario segnalato dalle Ferrovie dello Stato. Tre carrozze e il locomotore piombavano fuori dalla massicciata: finendo nel parco pubblico sottostante (nella foto), deserto a quell'ora. Complessivamente deragliavano 15 vagoni. Uno rimaneva sospeso su un ponticello. Quello letto veniva piegato in due. Nell'impatto morivano Rosa La Rossa, di 33 anni, il figlio Dino Marafino di 2, Vincenzo Alicino di 6 mesi. I feriti erano 32. I macchinisti Azeglio Ticini, di 47 anni, e Alberto Petrelli di 31, venivano arrestati. La linea ferroviaria adriatica rimaneva bloccata per 12 ore.

@RIPRODUZIONE RISERVATA