Emergenza acqua in città, un serbatoio a San Donato

27 Agosto 2024

ORTONA. Emergenza acqua: su tutto il territorio comunale di Ortona, su sollecitazione del commissario straordinario del Comune, Gianluca Braga, è stato attivato dalla Sasi Spa, il servizio di...

ORTONA. Emergenza acqua: su tutto il territorio comunale di Ortona, su sollecitazione del commissario straordinario del Comune, Gianluca Braga, è stato attivato dalla Sasi Spa, il servizio di rifornimento con autobotte quotidiano per aiutare i cittadini ad affrontare lo stato di dificoltà del periodo. Questo servizio è attivabile esclusivamente tramite il numero verde Sasi 800995101. Il Comune ha fornito, in affiancamento a quello della Sasi, una propria autobotte gestita dal gruppo di volontari di protezione civile Cnab, per riuscire a rifornire le località situate in posti difficilmente raggiungibili dall’autobotte Sasi; invece, per i cittadini sprovvisti di impianto autoclave, specie in contrada San Donato, Ripari di Bardella e località Acquabella, è stata installata una cisterna di acqua a libera fruizione nella sede del circolo San Donato, situata nella struttura comunale sede elettorale per la contrada: in questo modo i cittadini potranno rifornirsi di acqua autonomamente, andando sul posto che è accessibile direttamente dal marciapiede davanti la sede.
Nonostante questi passi avanti, la situazione acqua ad Ortona rimane comunque critica come dichiara Vittoria Camboni, vicepresidente dall’associazione “Acqua Nostra”. «Domenica scorsa anche ai cittadini di Ortona centro è stata tolta la risorsa idrica dal mattino, senza alcun avviso. La situazione è fortemente critica e fuori da ogni giustificazione plausibile», dice Camboni, «pertanto chiediamo di sostenere le istanze dei cittadini che chiedono un intervento tecnico per poter eventualmente agire in giudizio nei confronti dell'ente gestore. Il rispetto per i diritti fondamentali viene evidentemente a mancare nel momento in cui sistematicamente il gestore del servizio idrico non comunica orari e tempistiche di assenza della fornitura idrica».
Una situazione che ha esasperato i cittadini è quella derivata dalla mancata comunicazione della sospensione idrica la mattina dopo la Notte bianca, con l’acqua che è tornata nella tarda mattinata del 26 agosto, quindi 24 ore di assenza ingiustificata. Su questo episodio Vittoria Camboni continua: «Questo episodio svela, alla luce del sole, la grave approssimazione di scelte puramente gestionali non partecipate con nessuno, non giustificate nemmeno. Apprendiamo con favore l’azione del Comune di installare, il 23 agosto, un serbatoio ad uso pubblico in una delle tante contrade alla periferia di questo territorio, è certamente un’azione lodevole sul piano del principio etico dell’accesso all’acqua pubblica ma non adeguata al principio di equità di tutti gli abitanti, residenti e turisti».
La vicepresidente dell’associazione “Acqua nostra” conclude dicendo: «L’acqua è un bene legato alla sopravvivenza, invece sembra che i cittadini stiano chiedendo una comodità. Siamo caduti troppo in basso: il commissario ci aiuti con gli strumenti tecnici di cui può disporre».
Jacolo Palumbaro
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