Pescara, il rimpianto del ds Foggia: «Tanti punti persi per strada»

Il dirigente analizza il cammino dei biancazzurri: «Siamo di categoria, ma ci sono ancora quelle disattenzioni che in C ti perdonavano e in B fanno la differenza»
PESCARA. Fine settimana di sosta anche per la serie B e per il Pescara con gli impegni della nazionali. Oggi è in programma un test contro la Primavera per provare alcune nuove soluzioni in vista della gara di sabato prossimo ore 15 allo stadio Adriatico-Cornacchia contro la Carrarese. Saranno sicuramente assenti Olzer per infortunio e Brosco per squalifica. Tornerà a disposizione Filippo Pellacani mentre i primi giorni della prossima settimana saranno fondamentali per capire come stanno Frank Tsadjout e Fabrizio Caligara. E ieri il direttore sportivo biancazzurro Pasquale Foggia è tornato a dire la sua facendo il punto della situazione. Tra infortuni, bilancio della prima parte di stagione e prospettive future con la questione rinnovi, l’uomo mercato del Pescara ha parlato a 360°.
Foggia, con la pausa per gli impegni della Nazionale è possibile fare un primo bilancio dopo sette gare di campionato. Qual è la sua opinione?
«È un momento che ci lascia l’amaro in bocca, soprattutto per come si è conclusa la gara di Genova. Nel complesso da inizio stagione abbiamo lasciato per strada qualche punto di troppo. La cosa migliore nelle prime sette gare? Con Venezia, Sudtirol e Empoli abbiamo dimostrato di saper restare attaccati alla partita e di cercare fortemente il risultato. Abbiamo dimostrato di essere una squadra di serie B perché gli aspetti di cui parlavo sono una prerogativa fondamentale in questa categoria. L’aspetto negativo? I blackout che ci sono costati i troppi punti persi per strada».
Foggia, sa indicare una strada per cercare la salvezza o una chiave per eliminare i blackout di cui parlava?
«Certo che si. Sappiamo che è un campionato duro quello di B. Ma le indicazioni ci suggeriscono che ce la possiamo giocare alla grande. Dico una cosa: cancelliamo quelle disattenzioni che in C ci perdonavano, ma che in B vengono punite».
Preoccupato per Olzer?
«Un po’ si, perché perdiamo un giocatore determinante. Giacomo nelle prime partite ha dimostrato tutto il suo valore e questo stop non ci voleva. Ma la nostra è una squadra che ha tante alternative. Con l’Avellino o il Palermo il rientro di Olzer? Aspettiamo per essere precisi. Oggi non possiamo dirlo con certezza».
Il ds Pasquale Foggia raffredda però gli entusiasmi sul rientro di Frank Tsadjout che sembrava scontato con la Carrarese. Tsadjout e Caligara sono pronti?
«Caligara sta iniziando a fare il campo e sarà a disposizione sabato prossimo. Tsadjout non è ancora pronto. Speriamo di averlo con la Carrarese, ma dobbiamo aspettare la prossima settimana per avere la certezza. Comunque il ragazzo sta meglio. E poi c’è Okwonkwo che sta bene, che sta gestendo un problema che conoscevamo e che già domani (oggi, ndc) farà la partita con la Primavera. Ci darà una grande mano».
Foggia, ci sono i rinnovi da fare (Meazzi e Brosco) e le opzioni sui nuovi da esercitare. Con Capellini, Di Nardo, Corbo e Brandes avete un annuale con possibilità di rinnovo biennale a vostro favore. Come vi state muovendo?
«Stiamo già parlando. Presto arriveranno novità. Ma non c’è fretta».
Vinciguerra in allenamento piace tanto. È un giocatore da serie B?
«È solo una scelta tecnica. Lui per me è pronto».
Il Pescara ha un giocatore importante per la categoria, Andrew Gravillon. Come sta?
«Era evidente che ci volesse un po’ visto che per infortunio era fermo da tanto tempo. Ora sta bene ed è pronto».
Sta pensando al mercato di gennaio?
«No, è troppo lontano non ci sto pensando. Il nostro focus è sulle prossime gare».
Carrarese sabato prossimo, poi Entella in trasferta e Avellino nell’ infrasettimanale. La parola d’ordine del Pescara e fare i punti in queste tre gare del mese di ottobre. Prima della mission impossible di Palermo, sperando che gli infortuni non tormentino ulteriormente i biancazzurri.
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