Le conversazioni fatte sulla chat per ricostruire la vita di Lorena

27 Agosto 2024

Sotto la lente di ingrandimento confidenze e sfoghi della 53enne uccisa in casa con amici e parenti Nel cellulare della donna si cercano dettagli sui rapporti con il marito indagato e con altre persone

ORTONA. Dall’analisi del telefono cellulare di Lorena Paolini possono arrivare alcune delle risposte che gli inquirenti stanno cercando sulla morte della 53enne di Ortona, uccisa nella sua abitazione di strada Sant’Elena domenica 18 agosto. Nel registro degli indagati finora risulta solo il nome del marito Andrea Cieri, 51 anni, titolare di un’impresa di pompe funebri, che quel giorno ha lanciato l’allarme. Marito che finora, quando è stato ascoltato nella procura di Chieti, si è sempre professato innocente.
Poco o nulla è trapelato sulle indagini per la morte della 53enne, avvenuta per strangolamento, come avrebbe provato l’autopsia eseguita dal medico legale Cristian D’Ovidio giovedì su disposizione del pm Giuseppe Falasca che coordina l’inchiesta portata avanti dai carabinieri della compagnia di Ortona. Mancano movente e arma del delitto. Come fanno supporre i segni trovati sul collo della vittima, Lorena infatti sarebbe stata strozzata con dei lacci, una cinghia o qualcosa di simile: un oggetto del quale finora non è stato annunciato il ritrovamento, ma che gli inquirenti cercano di identificare in quelli rinvenuti in casa e posti sotto sequestro.
Il movente ora si cerca invece soprattutto nel cellulare di Lorena, nelle chat e nelle conversazioni telefoniche della donna, intrattenute nelle ore immediatamente precedenti la morte, ma anche nei giorni prima. Si scandaglia tra confidenze, considerazioni, sfoghi: tutto ciò che possa essere utile a chiarire i rapporti con il marito e con qualunque altra persona. Dati che potrebbero portare ad ascoltare nuovamente persone informate sui fatti, per verificare e chiarire eventuali discrepanze con quanto dichiarato finora da amici, familiari e parenti di Lorena.
«Vogliamo la verità»: è la frase ricorrente nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa dai familiari, dalla sorella Silvana alla cugina Simona. Nessuno ha parlato di grossi problemi tra le mura domestiche. Anzi, quella tra Lorena e il marito Andrea è stata descritta da tutti come una relazione serena, nonostante la separazione di qualche anno fa, con il marito andato via di casa ma poi tornato a vivere con la moglie e le due figlie. Solo appena due giorni fa Silvana Paolini ha riferito di un diverbio tra la sorella e il marito che sarebbe avvenuto la mattina del delitto. «Un diverbio», ha raccontato davanti alle telecamere del Tg1, che sarebbe avvenuto tra l’altro su Whatsapp: una chat nella quale Cieri avrebbe detto alla moglie che non sarebbe rientrato per pranzo. Questa e altre conversazioni sono ora sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti.(a.rap.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.