A Vicinanza il premio «Direttore dell’anno»

La storica Gazzetta di Parma assegna il riconoscimento al Centro per il lavoro sul terremoto.

PESCARA. Il direttore del Centro Luigi Vicinanza è il vincitore della terza edizione del premio giornalistico «Il direttore dell’anno», intitolato alla memoria di Baldassarre Molossi, storico direttore della «Gazzetta di Parma» che guidò per 35 anni. Il premio, promosso dal Rotary Club Parma in collaborazione con Cariparma Crédit Agricole e Gazzetta di Parma, sarà assegnato mercoledì 2 dicembre, alle 18, a Palazzo Soragna, sede dell’Unione parmense degli industriali.

Il direttore Vicinanza terrà una relazione sul tema: “L’Aquila, ore 3.32. Un giornale dentro il terremoto”. Le due precedenti edizioni del premio sono state vinte da Paolo Mieli, direttore del Corriere della Sera, e Ferruccio de Bortoli direttore del Sole 24 Ore e attuale direttore del quotidiano di via Solferino. Il premio assegnato dallo storico quotidiano parmense è l’ultimo di una serie di riconoscimenti ottenuti dal giornale abruzzese, come l’inserimento del sito del Centro tra i finalisti dell’Award internazionale riservato ai migliori siti di informazione. E solo pochi giorni fa il direttore Vicinanza e il capo della redazione dell’Aquila Giustino Parisse hanno ritirato a Francavilla il riconoscimento intitolato ad Antonio Russo il giornalista di Radio Radicale assassinato in Cecenia. La motivazione della giuria così sintetizza il lavoro svolto dal nostro quotidiano: «Il Centro è stato, in questi mesi, qualcosa di più di un giornale, di un normale giornale locale.

O, meglio, è stato quel che ogni buon giornale dovrebbe essere: la voce dell’Abruzzo del terremoto, scandita in ogni sua variante: la cronaca paese per paese, i reportages, le lettere. E in più, il servizio pubblico: le informazioni scientifiche sul sisma, le norme dell’emergenza, le leggi sulla ricostruzione. E lo ha fatto con difficile equilibrio, attento a non sposare tesi preconcette o pregiudizi, allo stesso tempo prudente e spregiudicato, nel raccontare la vita quotidiana delle tendopoli, nel tener dietro alla gara contro il tempo per la costruzione di alloggi entro l’inverno. Sobriamente, non ha ignorato né le proteste dei cittadini né i successi delle istituzioni».