Abruzzo, il Cipe sblocca i fondi Fas

Via libera a fondi per 607 milioni. Altri 5 alle università

PESCARA. Il Cipe «prende atto» del Fas Abruzzo e sblocca risorse per 607,7 milioni di euro attese sin dal 2007. L'esito del recente vertice governativo a Palazzo Chigi sul Patto per lo Sviluppo regionale ottiene dunque il primo risultato annunciato.

Unanime la soddisfazione nel centrodestra, a cominciare dal governatore. «Con il sì del Cipe», commenta Gianni Chiodi, «i Fas entrano di fatto nella disponibilità dell'Abruzzo rispettando in questo modo gli impegni che il governo aveva assuntol davanti a tutte le forze politiche, sindacali, imprenditoriali e sociali della regione». Chiodi sottolinea che dopo le politiche di risanamento dei conti è ora «il momento di creare capacità di sviluppo».

Sulla stessa linea il senatore marsicano, coordinatore del Pdl, Filippo Piccone, che parla di «risultato straordinario», il presidente del Consiglior regionale, Nazario Pagano, il portavoce del partito Ricardo Chiavaroli e il vicepresidente della giunta regionale, Alfredo Castiglione.

Fiducioso sull'erogazione in tempi ragionevoli dei fondi è il segretario Uil Abruzzo, Roberto Campo. «Il regolamento di assegnazione», spiega, «prevede un 8% di cassa subito disponibile per i progetti cantierabili». In pratica, sarà possibile attingere a circa 50-60 milioni rispetto all'intero pacchetto di 607. Risorse che saranno prima di tutto destinate ai progetti in fase di elaborazione avanzata come il campus Automotive in Val di Sangro, l'ampliamento del porto di Ortona e, forse, l'allungamento della pista dell'aeroporto d'Abruzzo.

Scettico sui risultati ottenuti con la delibera del Cipe è il consigliere regionale dell'Idv, Cesare D'Alessandro. «E' il caso di ricordare», afferma D'Alessandro, «ma questo Chiodi lo sa bene, che tra presa d'atto e assegnazione dei fondi, con pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, c'è di mezzo il passaggio della Corte dei Conti. Basta vedere quel che accade in Molise, dove attendono da due mesi. Se tutto va bene, forse l'Abruzzo potrà cominciare a disporre dei Fas verso la fine del 2012». I Fas subiscono un'altra piccola limatura (607 milioni in luogo dei 612 annunciati) perché il Cipe ha deliberato un ulteriore prelievo (circa un miliardo di euro) per potenziare le università nel Mezzogiorno. Partita finanziaria da cui l'Abruzzo non è escluso. I cinque milioni di euro prelevati dal pacchetto Fas serviranno infatti a finanziare poli di eccellenza e infrastrutture universitarie strategiche. Sardegna e Puglia hanno ottenuto 300 milioni, 88 la Sicilia, 68 la Campania, 63 la Calabria e 22 la Basilicata. «Questo accade», afferma Chiavaroli, «perché l'Abruzzo, prima delle altre regioni italiane, ha ricevuto e iniziato a spendere altri fondi del governo nazionale per l'istruzione, come ad esempio i 70 milioni per l'università dell'Aquila e i 200 per il progetto Scuole in sicurezza».

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