Il caso al ministero

Aerei e auto per Di Mattia, caso al ministero

La Provincia invia quesito a Roma per le spese del consigliere Idv residente a Vienna. Viaggi dei politici: in bilancio 130 mila euro all’anno per la benzina, senza ricevuta, e i biglietti. Replica l’interessato: "Ma per risparmiare evito anche il taxi"

PESCARA. Il caso di Attilio Di Mattia, il consigliere provinciale dell’Idv, residente a Vienna, che riceve i rimborsi dall’ente per tornare a Pescara a seguire le sedute consiliari, finirà sui tavoli del ministero dell’Interno. Il presidente del consiglio provinciale Giorgio De Luca ha annunciato che presenterà un quesito al dicastero di Maroni, per verificare se l’esponente dell’Italia dei valori abbia effettivamente diritto ai rimborsi per i suoi spostamenti dall’estero.

De Luca vuole vederci chiaro in questa vicenda. «Il Testo Unico degli enti locali», afferma, «parla di rimborsi agli amministratori che risiedono fuori del Comune, ma non si specifica se in questa fattispecie rientrino anche coloro che vivono all’estero». Le spese della Provincia per pagare i trasferimenti dei politici residenti fuori Pescara non sono di poco conto: ogni anno vengono sborsati 50mila euro per i consiglieri e 80mila per gli assessori. Ma in questa consiliatura le cose sono un po’ migliorate, perché sono aumentati i pescaresi residenti e ciò ha consentito a De Luca di poter ridurre il budget, da 130mila a 110mila euro.

A tirare fuori il caso di Attilio Di Mattia, consigliere provinciale eletto nel collegio di Montesilvano e residente a Vienna per ragioni di lavoro, è stato sabato scorso il presidente della Provincia Guerino Testa, per replicare alle accuse dell’esponente dell’Idv, che ha gridato allo scandalo per i 6.547 euro spesi dall’amministrazione per i regali di Natale ad assessori, sindaci e consiglieri. Testa ha rivelato un sistema sconosciuto ai cittadini, quello dei rimborsi assegnati ai politici, oltre ai gettoni di presenza, per venire a seguire le sedute di commissioni e consigli. Di Mattia, ogni volta che si sposta da Vienna, riceve un rimborso che varia dai 180 ai 450 euro per il biglietto aereo. Se dovesse viaggiare in auto la spesa per l’ente, calcolata sulla base di un tariffario dell’Aci, salirebbe a 2.100 euro solo per la benzina. Inoltre, la legge prevede anche un rimborso a carico dell’ente per risarcire il datore di lavoro per l’assenza del suo dipendente. «Sarebbero 300 euro al giorno», svela Di Mattia, «ma non li chiedo. Essendo cosciente di questo impatto sui conti publici, dato il mio salario molto alto di 7mila euro al mese, scalo i giorni in cui vado in consiglio dal mio monte ferie». Il consigliere dell’Idv fa notare, inoltre, che per risparmiare negli spostamenti da Fiumicino a Pescara, utilizza il pullman. Sta di fatto che la Provincia ha già staccato il primo assegno di 1.275 euro per i suoi trasferimenti.

Bruno Celupica, segretario provinciale dell’Idv, avverte che il suo partito non si è affatto pentito di averlo candidato, anche se le spese dei viaggi gravano sui cittadini. «Grazie ai voti di Di Mattia», osserva, «abbiamo registrato un successo anche al collegio di Montesilvano. E’ molto radicato sul territorio, ha organizzato persino delle manifestazioni nei vari comuni della provincia».