Aeroporto, incentivi fiscali e servizi nella trattativa per Ryanair
I privati confermano la disponibilità a contribuire economicamente per scongiurare l'addio. Il governo si dice disponiblie a ridurre la tassa
PESCARA. I privati confermano la disponibilità a contribuire economicamente per scongiurare l'addio di Ryanair all'aeroporto d'Abruzzo. In Regione, a Pescara, si è svolto un nuovo incontro tra il consigliere delegato a Trasporti e Turismo, Camillo D'Alessandro (foto), la Saga (società regionale di gestione dell’aeroporto) e le 14 Dmc (Destination Management Company - Compagnia di Destinazione).
Due le ipotesi che verranno portate avanti in parallelo. Resta, però, il problema dei tempi, perché per rendere concrete le proposte ci vorranno comunque dei mesi. Si lavora allora su soluzioni-ponte. In particolare, le due ipotesi consistono nell'incentivazione fiscale (cioè addizionali Irap più basse agli operatori dell'indotto) e in un progetto di promozione territoriale. Questo può portare un fatturato aggiuntivo che andrebbe a favore di Ryanair.
Intanto il governo si dice disponibile a verificare di qui a giugno la possibilità di ridurre al minimo la tassa aeroportuale, uno dei motivi che ha spinto Ryanair a lasciare alcuni scali: lo ha annunciato il ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, sottolineando, però, che «la questione appare più una scusa che una realtà».(l.d.)