la storia

Arquata, uccisa dal terremoto a 18 mesi, il padre in ospedale: "Come facciamo senza di lei?

La tragedia nella casa delle vacanze dove la piccola Marisol dormiva con i genitori Martina Turco e Massimiliano Piermarini. Il giovane padre è ricoverato all'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno, la donna alle Torrette di Ancona

ARQUATA (Ascoli Piceno). Dormiva nel suo lettino nella casa delle vacanze ad Arquata del Tronto, ma il terremoto l'ha portata via. Marisol Piermarini aveva solo 18 mesi. È morta stanotte nel crollo della casa dove si trovava insieme al papà Massimiliano e alla mamma Martina Turco, una giovane abruzzese scampata al terremoto dell'Aquila, la sua città, nel 2009. La donna aveva deciso di trasferirsi ad Ascoli dopo quella terribile esperienza, ma un altro terremoto le ha strappato la figlioletta. Martina è ricoverata all'ospedale regionale Torrette di Ancona, dove è stata sottoposta a esami diagnostici approfonditi per scongiurare gravi conseguenze per essere rimasta a lungo sepolta sotto le macerie.

Terremoto Arquata, parla il padre della piccola Marisol
Massimiliano Piermarini, padre della bimba di 18 mesi Marisol morta il 24 agosto ad Arquata del Tronto, sotto le macerie della casa delle vacanze, è ricoverato nell'ospedale Mazzoni di Ascoli Piceno. La moglie Martina Turco è ricoverata all'ospedale Torrette di Ancona. "Sta meglio, e quando abbiamo parlato di nostra figlia mi ha detto: Che cosa facciamo adesso senza Marisol?". (video e intervista di Andrea Mori)

Il compagno Massimiliano è ricoverato all'ospedale Mazzoni di Ascoli per le ferite riportate in varie parti del corpo, ma non è in pericolo di vita. In una stanza del nosocomio è stato composto il corpicino di
Marisol ed è già iniziato il viavai dei familiari e dei parenti, sconvolti per la perdita. Su tutti il nonno ascolano Massimo Piermarini: è stato lui la notte scorsa tra i primi a raggiungere l'abitazione di Arquata. «Non volevano farmi passare perché era tutto pericolante, ma io ho detto che non me ne importava niente, che dovevo andare a cercarli: purtroppo per la bambina non c'è stato nulla da fare» ha raccontato, disperato, il padre.