La colonna militare diretta verso Monte San Cosimo

VALLE PELIGNA

Convoglio militare verso il deposito di Monte San Cosimo, c'entra la guerra? / VIDEO

I mezzi trasportano qualcosa di grosso coperto da un telo, torna ad aleggiare il mistero su che cosa c'è nelle gallerie. La segnalazione dei residente al segretario di Rifondazione, Acerbo: "Nel 1986 qui scattà lo stato di allerta"

SULMONA. Forse è una coincidenza. Fatto sta che da queste parti movimenti militari di questo tipo non si vedevano da tempo. E in tanti sono a questo punto portati a collegarli alla guerra in Ucraina e ai comunicati usciti in questi giorni da parte dello Stato maggiore sull'addestramento e la sicurezza. Si tratta di un convoglio di mezzi militari diretto verso il deposito di munizioni di Monte San Cosimo, il più grande in Abruzzo e uno dei più grandi del Centro-Sud.

A riprenderlo in un video sono stati alcuni residenti che lo hanno poi segnalato e quindi girato le immagini al segretario nazionale di Rifondazione Comunista - Sinistra Europea, Maurizio Acerbo. La colonna dell'Esercito trasporta qualcosa di grosso e pesante sotto un telo e sono scortati, come d'obbligo quando vengono percorse strade urbanizzate, dai carabinieri e da un'ambulanza. A prima vista non sembra trasportino armi, forse generatori/accumulatori di energia o anche serbatoi. Un trasferimento logistico?

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Il passaggio (inquietante) dei mezzi militari diretti al deposito di San Cosimo
Il video ripreso da residenti della colonna militare in Valle Peligna

"Il deposito militare di Monte San Cosimo non è mai stato né chiuso né dismesso", ricorda Acerbo, "durante la guerra fredda era segretissimo e noi pacifisti, in primis Mario Pizzola di Sulmona, chiedevamo la smilitarizzazione. Qualora l'Italia dovesse essere coinvolta nella guerra San Cosimo sarebbe un obiettivo sensibile di primaria importanza per i missili russi. Lo era e lo è ancora. Come mi ha ricordato proprio Mario nel 1986, in occasione della crisi con Libia, il deposito di Monte San Cosimo venne posto in stato di allerta". Acerbo coglie l'occasione per rilanciare l'invito a fermare la guerra "in cui ci stanno trascinando governo Draghi e parlamento, compresa la finta opposizione di destra". Resta il mistero del convoglio e su che cosa viene custodito sotto Monte San Cosimo.

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