Comunicato Stampa: Master biennale ‘Art&Culture A.I. Digital Innovation’

(Arv) Venezia 30 giu. 2025- A palazzo Ferro Fini, il presidente della Sesta commissione consiliare, Francesca Scatto (Lega- LV), ha presentato il Master biennale ‘Art&Culture A.I. Digital Innovation’ dell’ITS Academy Turismo Veneto, che ha l’obiettivo di formare figure professionali in grado di interpretare e gestire in modo innovativo i luoghi della cultura. “Conoscere il territorio per poterlo raccontare e mantenerlo vivo e vitale: è lo scopo del Master biennale ‘Art&Culture A.I. Digital Innovation’ dell’ITS Academy Turismo Veneto, pensato per formare figure professionali in gradi di gestire i luoghi della cultura e, in particolare, le nostre splendide Ville Venete – ha spiegatoFrancesca Scatto- Per troppo tempo, quello delle Ville Venete è stato considerato come un mondo dedicato a pochi, lontano dalla vita quotidiana, un luogo chiuso all’interno di alte mura. Niente di più lontano dalla realtà e da quello che è la storia delle Ville, nate come un luogo di incontro di pensieri e culture che guardano al futuro, al benessere della popolazione, a una ricchezza economica e culturale. Il Master ITS, che è stato attivato da ottobre 2024 e che ora ha appena concluso il primo anno, permetterà ai giovani, che vogliono fare del turismo culturale e dell’accoglienza la loro passione e il loro lavoro, di scoprirne i segreti, di conoscerle a fondo e, così, di raccontarle al meglio ed esaltarne il potenziale. Le nuove generazioni devono poter toccare con mano questo patrimonio, così da potersene prendere cura nel migliore dei modi, e poterlo a loro volta presentarlo a tutti gli appassionati e tramandarlo ai posteri. E non c’era nessuna istituzione che più di ITS Academy Turismo Veneto, l’Hub di alta formazione post-diploma, in collaborazione con la Regione del Veneto e una rete qualificata di partner culturali e territoriali, potesse dar vita a questo nuovo percorso di studi”. “Le Ville Venete erano luoghi che rappresentavano il fulcro attivo per intere comunità, e che alla comunità davano ricchezza e benessere – ha aggiunto il presidente della commissione Cultura - E tali devono essere considerate ancora oggi: queste splendide dimore fanno parte del nostro passato, della nostra cultura, ma anche del nostro futuro. E perché possano continuare a vivere, e con loro i nostri giovani possano guardare al futuro, è essenziale riscoprirne la vera essenza, la loro storia, i gioielli artistici che racchiudono”. Il presidente di ITS Academy Turismo Veneto,Massimiliano Schiavon, ha sottolineato che “con il Master ‘Art&Culture A.I. Digital Innovation’, ITS Academy Turismo Veneto fa un passo avanti deciso verso un nuovo modo di intendere la formazione nel settore turistico-culturale. È un progetto che nasce da una visione chiara: preparare giovani professionisti capaci di innovare, coniugando patrimonio, tecnologia e comunità. In questo momento di profondo riposizionamento e riorganizzazione del capitale umano, riteniamo fondamentale riavvicinarci alle nuove generazioni, in particolare alla Gen Z, che oggi più che mai chiede senso, visione e strumenti concreti per costruire il proprio futuro. È con loro, e non solo per loro, che dobbiamo instaurare un dialogo autentico su temi strategici come la digitalizzazione, l’intelligenza artificiale, l’accessibilità e la sostenibilità. Le competenze digitali non sono più un’opzione: sono leve determinanti per trasformare il patrimonio culturale in un’esperienza viva, partecipata, inclusiva. Ma è il fattore umano, la capacità di accogliere, raccontare, coinvolgere, che resterà sempre al centro del nostro sistema turistico. Il digitale non sostituisce le persone: le potenzia. E il nostro obiettivo è formare professionisti capaci di usare la tecnologia con visione e responsabilità, in equilibrio tra innovazione e relazione. Le Ville Venete, in questo contesto, non sono semplici scenografie, ma veri spazi pilota dove i giovani potranno sperimentare, creare, raccontare. ITS Academy Turismo Veneto continua così a investire sulla formazione come strumento di crescita personale e collettiva, per un turismo che evolve insieme alla società”. Il Professor.Amerigo Restucci, presidente dell’Istituto regionale Ville Venete, ha evidenziato l’importanza di “investire nella formazione di persone che possano implementare ulteriormente la curiosità verso i beni culturali, contribuendo così a sostenere l’offerta turistica del Veneto. Professionisti, altamente preparati, in grado di spiegare ai visitatori le architetture e i cicli pittorici presenti all’interno delle nostre Ville, ma anche i contesti paesaggistici in cui esse sono ubicate; figure professionali che riescano anche ad accendere la curiosità intorno alle colture innovative introdotte dagli imprenditori del Cinquecento, come la patata. Credo che le quasi quattromila Ville Venete, delle quali circa milletrecento sono vincolate dal ministero dei Beni Culturali, istituzioni pubbliche con una lunga storia alle spalle, veri e propri contenitori di cultura, possano essere soggetti interessanti per diventare compagni di strada in grado di promuovere la conoscenza delle diversità dei beni culturali”.Enrica Scopel, Direttore dell’ITS Academy Turismo Veneto, ha presentato i contenuti del Master biennale, “articolato in 1800 ore complessive: 500 di aula e 400 di stage, una pausa estiva, quindi altre 500 ore di aula e 400 di stage. Preselezioni aperte a chi sia in possesso di un diploma di Scuola superiore di Secondo grado; selezioni a luglio, a Jesolo. Al termine del percorso di due anni, l’esame di Stato davanti a una commissione ministeriale. Sarà un percorso legato ai beni culturali, nel quale entrano le Ville Venete, che faremo assieme alle aziende, con le quali lavoriamo già in fase di progettazione dei percorsi: questa è la peculiarità che ci caratterizza”.Elisabetta Fogarin, presidente del Consorzio ‘Ville Venete’, ha spiegato che “il Master biennale mette assieme realtà di primissimo ordine che contribuiranno ad accrescere la conoscenza intorno alle Ville Venete, mettendo in evidenza la loro grande importanza per la cultura e il paesaggio della nostra regione. Mancano infatti figure, animate da passione, che conoscano a fondo le nostre Ville e la nostra storia, e che siano anche in grado di gestire le diverse attività all’interno delle Ville”.
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