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ABRUZZO / EMERGENZA EPIDEMIOLOGICA

Coronavirus: anno scolastico salvo, trasporti ridotti ma più sicuri

L'amministrazione regionale sta lavorando per garantire la cassa integrazione di 9 mesi in diversi comparti

PESCARA. Scuole, lavoro e trasporti, decisioni e ordinanze importanti sono state adottate dall'amministrazione regionale nel quadro dell'emergenza epidemiologica. 

Scuola e lavoro. "L'anno scolastico è salvo perché il governo, attraverso il decreto del 9 marzo scorso, l'ha approvato in deroga rispetto ai 200 giorni obbligatori di lezione. Tuttavia speriamo di poter veder tornare i ragazzi al più presto in classe. Vorrebbe dire che ci saremo lasciati l'emergenza alle spalle". Così l'assesore al Lavoro, Piero Fioretti, sulla situazione relativa all'annata scolastica 2019-2020. "Quanto al mondo del lavoro"  ha chiarito  "il dipartimento sta lavorando per garantire la cassa integrazione in deroga a tutti i comparti e la retribuzione a tutti i lavoratori con contratto di lavoro a partire dal 23 febbraio scorso. Anche in settori come quello dell'agricoltura, della pesca, degli enti religiosi e del terziario. A preoccuparmi" aggiunge Fioretti "sono quei lavoratori che non hanno un contratto di lavoro tradizionale come gli stagionali. Il dipartimento sta predisponendo un documento che sottoporremo in sede comitato di intervento per le crisi aziendali e di settore (Cicas) a tutte le categorie e a tutti i rappresentanti sindacali coinvolgendo anche le strutture professionali che dovranno supportare i lavoratori nella presentazione delle domande. Va detto, a onor del vero", chiude Fioretti "che la copertura economica è di 9 settimane. Per questo dovremo trovare soluzioni percorribili ed a tal proposito siamo in stretto contatto con ilmMinistero del Lavoro per aggiornamenti".

Trasporti pubblici. il sottosegretario con delega, Umberto D'Annuntiis, sottolinea che la priorità numero uno è stata quella di garantire ai cittadini i servizi salvaguardando, al tempo stesso, la tutele della salute di lavoratori e utenti. "Mi riferisco ai lavoratori che devono recarsi nelle aziende dei settori dell'industria, nelle banche, nelle realtà lavorative che erogano servizi essenziali. Inoltre, ci siamo preoccupati di tutelare la salute sui mezzi di trasporto, sia in relazione al personale sia ai passeggeri". La giunta regionale ha ritenuto di dover salvaguardare anche l'attività economica delle società di trasporto pubblico locale. "A tal proposito", annota D'Annuntiis, "il presidente Marsilio è intervenuto con due distinte ordinanze con le quali, da un lato, ha ridotto fino al 50% le corse non necessarie, e dell'80% le corse ferroviarie garantendo però i servizi pubblici essenziali. Al tempo stesso, ha autorizzato le aziende di trasporto a varare corse bis qualora si verifichino problemi di affollamento. Infine, è stata prevista l'anticipazione dei contributi dovuti dalla Regione alle aziende di trasporto pubblico locale per favorire la liquidità per il pagamento degli stipendi dei lavoratori".