La struttura che ospita i migranti a Moscufo (foto Giampiero Lattanzio)

PESCARA / VERTICE IN PREFETTURA

Coronavirus: sette dei nove nuovi casi in Abruzzo sono migranti

Negativi ai test sierologici a Lampedusa, sono risultati positivi al tampone. Chiesto alla Asl un costante monitoraggio della situazione

PESCARA. Nove nuovi casi di coronavirus accertati nelle ultime ore in Abruzzo: sette fanno riferimento ai 50 migranti arrivati da Lampedusa ed ospitati in una struttura di Moscufo (Pescara). Si tratta di nuclei familiari che erano risultati negativi al test sierologico. Sottoposti a tampone, sono risultati positivi. Nel pomeriggio, si è svolta una riunione tecnica di coordinamento in prefettura: massima attenzione è stata richiesta al gestore del centro affinché i migranti risultati positivi all'interno della struttura vengano isolati da tutti gli altri.

«La Asl, a sua volta» si legge in una nota della prefettura  «è stata sensibilizzata affinché assicuri un continuo monitoraggio della situazione ed ha assicurato che la ripetizione dei controlli avverrà mercoledì 5 agosto, nel rispetto dei protocolli sanitari. Sul posto è altresì intervenuta, fin da sabato 1 agosto, l'unità speciale per la continuità assistenziale (Usca), per garantire il controllo tempestivo di eventuali sintomi che dovessero manifestarsi. Un ringraziamento è stato inoltre rivolto alle forze di polizia, grazie alle quali non si è verificato alcun allontanamento dei migranti, nella consapevolezza che continuerà ad essere attuata la massima vigilanza al fine di evitare ogni contatto con la popolazione locale nella fase di sorveglianza sanitaria».