L'EPIDEMIA / AGGIORNAMENTO

Coronavirus: un solo nuovo caso in Abruzzo, i guariti sono 2.386

Scende di trenta unità il numero compessivo dei positivi, due i pazienti in terapia intensiva

PESCARA. Un nuovo caso in Abruzzo, su un tolare di 1.074 tamponi analizzati (0.09%), porta a 3.281 il numero complessivo dei positivi al Covid-19 dall'inizio della pandemia. Rispetto a martedì 16 giugno, sono 61 pazienti (-6 rispetto a ieri) ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 2 (-1) in terapia intensiva, mentre gli altri 375 (-23) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl.

I morti sono 457. Tra i  casi positivi sono compresi anche 457 pazienti deceduti (numero invariato).

leggi anche: Abruzzo, un solo nuovo caso e un decesso a Montesilvano I guariti salgono a 2.355, gli attuali contagiati sono 468, effettuati fino ad oggi 92.874 tamponi

I guariti 2.386: (+31) dei quali 119 che, da sintomatici, con manifestazioni cliniche associate al Covid 19, sono diventati asintomatici; in 2.267 hanno risolto i sintomi dell'infezione e sono risultati negativi in due test consecutivi. Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 438, con una diminuzione di 30 unità rispetto a ieri.

Dall'inizio dell'emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 94mila 391 test, di cui 87mila 773 sono risultati negativi. La differenza tra il numero dei test eseguiti e gli esiti, è legato al fatto che più test vengono effettuati sullo stesso paziente. Nel totale viene considerato anche il numero degli esami presi in carico e tuttora in corso.

Dei casi positivi, 246 si riferiscono alla Asl Avezzano-Sulmona-L'Aquila, 829 alla Asl Lanciano-Vasto-Chieti, 1541 alla Asl di Pescara e 665 alla Asl di Teramo. Il dato riguarda la presa in carico dei pazienti e non coincide necessariamente con la loro residenza anagrafica, in quanto ci sono pazienti residenti in una provincia che sono in cura in una diversa Asl provinciale. Inoltre, per ragioni cliniche, ci sono pazienti che sono stati trasferiti da un ospedale all'altro, anche in presidi di Asl differenti.