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D'Alfonso apre alle opposizioni, deleghe a M5s e Forza Italia

Ai consiglieri regionali Bracco e Chiodi i nuovi incarichi dal presidente della Regione su Cultura e Contabilità della Ricostruzione post terremoto. Pronta una terza delega forse per Febbo. Ma il movimento di Grillo chiede le dimissioni di Bracco

L’AQUILA. La riapertura dei lavori del Consiglio Regionale segna una svolta in Abruzzo: il presidente della Giunta Luciano D’Alfonso apre al Movimento 5 Stelle e a Forza Italia offrendo lavoro in maggioranza. Il Consiglio Regionale è tornato a riunirsi questa mattina a l’Aquila dopo la pausa invernale a Pescara. E per l’occasione D’Alfonso ha deciso di aprire alle opposizioni con alcune importanti deleghe di governo. Il presidente ha infatti proposto al Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Leandro Bracco la delega a “Cultura, Estetica e Creatività”. Il Governatore ha messo in evidenza l’importanza di impiegare tutto il consiglio regionale.

Oltre a questo D’Alfonso ha affidato all’opposizione anche la competenza per la Contabilità della Ricostruzione post-terremoto. Parlando ha fatto capire che tale incarico potrebbe essere affidato al Consigliere regionale di Forza Italia Gianni Chiodi, divenuto commissario per la Ricostruzione successivamente al terremoto. Il presidente ha inoltre fatto presente che nella prossima riunione del Consiglio Regionale verrà presentata una terza proposta alle opposizioni. Si parla di una delega a Mauro Febbo, di Forza Italia, apprezzato da tutti per il suo lavoro da ex assessore all'Agricoltura.

Il governatore ha dichiarato di aver scelto Leandro Bracco per il fatto di aver apprezzato il lavoro da lui svolto fino a questo momento. Quest’ultimo ha accettato la delega governativa ponendo però a D’Alfonso le proprie condizioni. Ha affermato infatti di accettare l’incarico solo a patto di poter rimanere nel Movimento 5 Stelle. Il presidente ha accettato le condizioni del Consigliere regionale, il quale durante una pausa del Consiglio ha affermato che D’Alfonso, aprendo alle opposizioni, sta scrivendo la storia dell’Abruzzo poiché invece di spartire gli incarichi all’interno della maggioranza, sta “deparlamentarizzando” il parlamento regionale.

Una decisione che ha scatenato la dura reazione dei consiglieri di Grillo. Il Movimento Cinque Stelle Abruzzo, infatti, ha chesto subito le dimissioni del consigliere regionale grillino Bracco che nell'odierna seduta del consiglio regionale ha accettato la delega alla Cultura. «Quello che è per noi importante sottolineare è che nel M5S non è assolutamente contemplata la possibilità, come suggerito da Leandro Bracco, di far parte, contemporaneamente, della maggioranza e dell'opposizione, o, per meglio dire, di tenere un piede in due scarpe». «Siamo veramente sbalorditi - hanno commentato i consiglieri regionali del M5S - dal comportamento del Presidente Luciano D'Alfonso, che in una seduta così pregna di argomenti fondamentali per la nostra Regione, come quella odierna ha preferito trasformare l'assise consiliare in un mercato delle vacche. Riguardo, poi, alla decisione presa dal consigliere Bracco dobbiamo precisare che si tratta di una sua libera scelta, assunta in totale autonomia. È ormai diverso tempo che assistiamo al balletto tra Bracco e D'Alfonso, prima con la votazione favorevole alla risoluzione sull'indulto presentata dal Pd, poi con la vicenda dei Grandi Elettori ed oggi con la proposta definitiva di passare alla maggioranza». «Bracco ha deciso di accettare la proposta della maggioranza e così facendo ha deciso di autoescludersi dal Movimento 5 Stelle. Ora dovrà assumersene ogni responsabilità di fronte ai cittadini che lo hanno votato ed a tutti gli elettori del Movimento».