comunali 2016

Elezioni, l'ira di Razzi: «Via da Forza Italia i dirigenti Cicciobelli»

Duro je accuse del senatore contro la direzione regionale: «Non una sconfitta, ma una disfatta in Abruzzo per Forza Italia: si dimetta tutto il gruppo dirigente e si ritiri a vita privata»

PESCARA. «Non una sconfitta, ma una disfatta in Abruzzo per Forza Italia: si dimetta tutto il gruppo dirigente e si ritiri a vita privata. Hanno distrutto Forza Italia in Abruzzo». Il senatore Antonio Razzi affida a una nota il suo duro commento al risultato del turno di ballottaggio. «I risultati delle ultime elezioni rappresentano uno scacco matto a Forza Italia - dichiara il parlamentare abruzzese, segretario della Commissione Esteri a Palazzo Madama - Il centrosinistra vince in Abruzzo ai ballottaggi. Il Pd conquista Francavilla al Mare in prima battuta, poi Lanciano, Vasto e Roseto degli Abruzzi. A Sulmona vince una lista civica di centrosinistra. A Civita d'Antino vince Sara Cicchinelli, a Ortucchio il sindaco è Raffaele Favoriti». Razzi chiede «le dimissioni di tutto il gruppo dirigente del partito in Abruzzo che va immediatamente commissariato. Non è ammissibile che Forza Italia sia stata letteralmente "asfaltata" anche dove storicamente è stata bastione del centrodestra. Certo, quando sei assente, non incontri la gente per strada e ne ascolti gli sfoghi e le istanze, quando diventi un barone mammasantissima attaccato solo alla sedia e alle tue aspettative personali per il futuro, altro non puoi attenderti che il rifiuto da parte dell'elettorato».

«Questo gruppo dirigente - continua il senatore di Forza Italia - non solo è gravemente colpevole di aver portato Forza Italia allo sfacelo in Abruzzo, ma anche di essersi impegnato con costanza a contrastare quelli che, come il sottoscritto, volevano sul territorio persone capaci di essere presenti invece che degli "incravattati" Cicciobelli. Occorrono persone serie e motivate per essere utili alla gente. Personalmente sono stato boicottato, senatore della Repubblica abruzzese doc, in tutte le maniere, nonostante ai miei incontri con i cittadini le sale fossero colme. Di questi risultati vado fiero, perché sono una persona semplice, normale, che capisce i veri problemi della gente e che è stufa delle chiacchiere da professori da quattro soldi».

Infine, sempre sulla sua pagina Facebook, l'appello a fare un nome da portare a Roma per sostituire l'attuale dirigente regionale (Nazario Pagano, ndr): «Se una squadra di calcio perde 6 a 0 ogni partita che gioca, cosa vuoi sperare dhe domani vinca sempre? Qui si deve cambiare la squadra e lo staff dirigenziale in Abruzzo. Occorre un coodinatore con i controcoglioni voluto dalla gente. Fate un nome ed io lo porterò a chi di dovere ma vi dico subito di non fare il mio perché mi farebbero fallire subito date le mie frequenti denunce politiche. Cerchiamo un nome, fatemene uno e poi vedremo....».