MONTE DEI PASCHI DI SIENA

Fanti: imprese, obbligatorio internazionalizzarsi

PESCARA. Francesco Fanti è direttore del gruppo Monte dei Paschi di Siena per il Centro Italia e la Sardegna, presente in Abruzzo con 64 filiali . Direttore Fanti, il nuovo assetto del gruppo cambia...

PESCARA. Francesco Fanti è direttore del gruppo Monte dei Paschi di Siena per il Centro Italia e la Sardegna, presente in Abruzzo con 64 filiali .

Direttore Fanti, il nuovo assetto del gruppo cambia il rapporto di Mps col territorio?

«Sul territorio come ha dichiarato il nostro amministratore delegato vogliamo esserci più di prima. Il rapporto non cambia, ma se possibile si rafforza, nella tradizione della nostra storia e delle nostre radici: siamo il terzo gruppo bancario italiano, ma molto radicati localmente, siamo una storia tutta italiana».

Le imprese si lamentano per la stretta del credito, contemporaneamente però cala la domanda di credito per gli investimenti.

«Sì, è una situazione che connota il momento. Le domande di credito sono rivolte soprattutto alla ristrutturazione del debito, non agli investimenti».

È un indice di scarsa fiducia nel futuro?

«Gli imprenditori giocano sulla difensiva, e rivolgono molta attenzione ai costi. Un atteggiamento legato alle difficoltà del mercato, mi riferisco soprattutto agli imprenditori che puntano molto sulla domanda interna».

I l vostro gruppo cosa fa per stimolare gli investimenti?

«Noi non possiamo sostituirci agli imprenditori, che sono coloro che “intraprendono” decidendo su cosa scommettere. Il nostro compito è di valutare le loro idee e di affiancarli per renderle concrete».

Dunque chi ha buone idee anche in questa fase negativa può sperare di vedersi finanziato un progetto?

«Siamo attenti a chiunque abbia idee buone e prodotti adatti anche per i mercati internazionali su cui c'è una domanda da soddisfare. Puntare sui mercati esteri è obbligatorio e strategico. Oggi le aziende che riescono a fare utili sono per il 50-70% sui mercati esteri».

Voi cosa fate per sostenere l’internazionalizzazione?

«Diamo soluzioni, affianchiamo le imprese offriamo pacchetti per poter competere ad armi pari anche con l'esportatore tedesco. Con la differenza che il nostro esportatore si porta dietro alcuni handicap, come il costo dell'energia che è del 25% più alto, e il costo del denaro che ormai in Germania non si paga.

In Abruzzo c'è molta polemica sulla riforma dei Confidi. Un sistema confidi efficiente è utile alle banche?

«Sì avere un sistema di confidi 107, cioè di prima richiesta, è basilare. Una cosa è avere un confidi strutturato e vigilato, un'altra è avere un frazionamento che in un momento del genere porta solo defaillance».

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