Formazione, pronta la riforma

In Abruzzo 400 enti, troppi per l’assessore regionale Gatti.

PESCARA. Merito, qualità e semplificazione burocratica. Con queste parole l’assessore regionale alla Formazione Paolo Gatti definisce il testo di riforma del sistema di accreditamento degli enti di formazione, approvato ieri all’unanimità dalle parti sociali. «Stiamo seguendo la strada delle riforme abbastanza spinte del sistema della formazione. Questo testo è il primo passo verso quel processo di rinnovamento che abbiamo promesso in campagna elettorale». Sono 400 gli enti di formazione in Abruzzo, «un numero enorme», dice Gatti, «superiore anche a quello della Lombardia, e che fa sorgere qualche dubbio sulla validità della loro esistenza». La riforma del sistema dell’accreditamento (la procedura, cioè, che consente a un ente di esercitare e di accedere ai finanziamenti regionali), sarà approvata alla fine del mese in giunta. Molte le novità.

«Oggi l’accreditamento avviene esclusivamente sulla base delle caratteristiche delle strutture», dice l’assessore, «ad esempio dell’agibilità degli edifici. Da ora in poi riguarderà anche i formatori». Non solo: «Si andrà a verificare anche la consistenza giuridico-economica dell’ente, un criterio che ne garantisce l’affidabilità, ed è previsto un sistema di valutazione, un rating, della qualità dei formatori, che potrà crescere da un minimo di 60 a un massimo di cento punti, ma potrà anche diminuire». Un altro aspetto significativo della riforma è lo snellimento delle procedure burocratiche per ottenere l’accreditamento. La riforma renderà infatti permanente l’assegnazione dei crediti evitando agli uffici pubblici di riesaminare ogni due anni tutte le domande. «La Regione farà controlli a campione ogni anno sul 20% degli enti, che si traduce in un controllo a tappeto ogni 4-5 anni».