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Gatti punta a scalzare il Pd

Ma i numeri in campo non favoriscono il centrodestra

TERAMO. Sono tre le liste in competizione per il rinnovo del consiglio provinciale. La lista di centrodestra del consigliere regionale Paolo Gatti e le due di centrosinistra in appoggio del presidente Renzo Di Sabatino. Manca quella annunciata alla vigilia della presentazione delle liste da Graziano Ciapanna che doveva essere ispirata dal leader civico di centrodestra Mauro Di Dalmazio. Sono rimaste le prime tre: “La Forza del territorio” con 9 candidati, “Direzione futuro” con 6 candidati e “La Casa dei Comuni” con 10 candidati. Diverse le letture che vengono attribuite all'assenza della quarta compagine. C'è chi ritiene che Ciapanna non fosse riuscito a ottenere il numero congruo di firme necessario alla presentazione della lista, chi invece teorizza un accordo con Paolo Gatti dell'ultimo minuto per ritirare la lista. Gatti si è limitato a dichiarare di sperare per il futuro che «le Province siano elette dai cittadini poiché non ci ritroviamo in questo sistema di elezioni strambo, per cui non si vota il presidente e i consiglieri possono essere eletti solo da altri consiglieri». Nella lista c’è tutta l’area di centrodestra, compreso l’ Ncd, manca invece Fratelli d'Italia.

Anche per il presidente in carica Di Sabatino il voto provinciale va riformato: «Il popolo italiano ha deciso che le Province restano istituzioni di rango costituzionale. Io ho condiviso l'impostazione della legge Delrio, che disegnava per esse un ruolo di coordinamento di area vasta; vedremo come il legislatore affronterà l'esito referendario perché oggi, alla luce di quanto accaduto, l'elezione di secondo livello, senza la partecipazione dei cittadini, pare un po' surreale».

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