Giò Di Tonno e la Sinfonica riaprono il Ridotto

Un solista pescarese e un’orchestra aquilana, un significativo gesto di affetto tra abruzzesi per un momento di particolare intensità. Oggi, alle 17,30, il Ridotto del teatro Comunale dell’Aquila riapre con Giò Di Tonno e la Sinfonica abruzzese che ha le proprie radici nel capoluogo ma che durante il terremoto (e fino a ieri) è stata ospitata dal teatro Marrucino di Chieti. L’Abruzzo si stringe (come ha fatto d’altronde dalla mattina del 6 aprile) al proprio capoluogo colpito dal terremoto.

La direzione dell’orchestra è affidata a Francesco Lanzillotta.
«Il Ridotto», spiega il segretario generale della Sinfonica, Giorgio Paravano, «dopo un sapiente lavoro di ristrutturazione iniziato prima del sisma, è ora un gioiello di modernità e tecnologia, prezioso più che mai visto che tutte le altre strutture storiche cittadine per lo spettacolo sono inagibili».
Il Ridotto del Comunale dell’Aquila sarà la sede dell’Istituzione sinfonica abruzzese che ha avuto un ruolo determinante nel reperimento dei fondi necessari alla ristrutturazione dell’intero immobile.

Dopo oltre 35 anni di attività, quindi, l’Orchestra regionale avrà finalmente una sede. Naturalmente la struttura sarà aperta a tutti gli enti culturali aquilani, compatibilmente con il calendario degli impegni della Sinfonica.
Il concerto di oggi sarà dedicato all’associazione «L’Aquila per la vita», impegnata nell’assistenza domiciliare oncologica.
«Non voglio essere retorico», esordisce Giò Di Tonno, nato a Pescara, residente a Montesilvano, star del musical di Riccardo Cocciante «Il gobbo di Notre Dame», con al fianco la bella Lola Ponce, con la quale ha vinto il Sanremo 2008 con «Colpo di fulmine», brano di Gianna Nannini.

«L’Aquila è una città che porto sempre nel cuore», riprende Di Tonno parlando al telefono con il Centro, «intanto per l’esperienza di Jekyll e Hyde con il Tsa, ma soprattutto per averla vissuta tanto. Spero che il Natale, la festa della vita che comincia, sia una grande festa di rinascita che faccia ripartire questa bella città. Le distruzioni del terremoto mi hanno segnato profondamente e ho avuto qualche difficoltà a vederla così ferita. Spero proprio di poter riprendere il Jekyll magari ripartendo proprio da qui».

Quale repertorio presenterà oggi?
«Un programma classico di brani natalizi più qualche canzone mia, da “Bella” del Notre Dame al brano con il quale ho vinto Sanremo, da “Ogni cosa” dal mio album Santafè a un paio di cover, tra cui “Your song” di Elton John».

Recentemente ha un po’ rallentato i suoi impegni.
«E’ vero ma sono tutto preso dal nuovo disco che uscirà nei primi mesi del 2010. Saranno undici brani inediti con una piccola evoluzione rispetto al precedente: sempre pop leggero ma con qualche contenuto in più. Lo stiamo ultimando tra la Melaesse di Pescara, il Diapason di Roma e Bologna. Domenica sarò a Verona e martedì 22 a Montesilvano. Inoltre, non manca qualche partita con la Nazionale cantanti, la prossima è fissata per lunedì 21 a Palermo».
L’Orchestra sinfonica abruzzese proporrà anche una fantasia di musiche da film, dal Postino (Bacalov) a La strada, Casanova, Otto e mezzo, Il Padrino (Rota), un omaggio ad Astor Piazzolla per concludersi con i classici brani di Natale (White Christmas, Happy Christmas, Silent Night, Last Christmas) arrangiati dal compositore aquilano Stefano Fonzi.