ABRUZZO

Il Consorzio tutela vini ha il nuovo Cda, ora il presidente

Approvato il bilancio e nominati i 15 consiglieri per il prossimo triennio. Il presidente uscente Di Campli: "Eseguite azioni e politiche agrarie che stanno contribuendo a cambiare la visione e le prospettive dell’enologia regionale". E l'Abruzzo è candidato come regione dell’anno ai Wine Enthusiast Wine Star Awards 

ORTONA. Fumata bianca per il nuovo Cda del Consorzio tutela vini d'Abruzzo. L’assemblea elettiva ha nominato 15 nuovi consiglieri che hanno il compito di guidare il Consorzio per il prossimo triennio.

Il Consorzio ha il compito di valorizzare e curare gli interessi alle denominazioni di origine controllata del 90% delle cantine in Abruzzo.

L’assemblea ha approvato il bilancio e provveduto al rinnovo delle cariche sociali.

Sono stati eletti: Alessandro Nicodemi (Nicodemi), Giulia Cataldi Madonna (Cataldi Madonna), Rocco Cipollone (Masciarelli), Franco D’Eusanio (Chiusa Grande), Dino D’Ercole (San Nicola), Carlo Di Campli Finore (Vin.co), Nicola Dragani (Madonna dei Miracoli) Paolo Ulpiani (Zaccagnini), Luciano Di Labio (Villamagna), Pino Canderolo (Sincarpa), Chiara Ciavolich (Chiara Ciavolich), Fausto Cimini (Paglieta), Vincenzo Bucci (Olearia Vinicola Villese), Miki Antonucci (Progresso Agricolo) e Gennaro Matarazzo (Roxan). Nei prossimi giorni il Cda si riunirà per eleggere il nuovo presidente.

A destra il presidente uscente del Consorzio vini Valentino Di Campli con l'assessore regionale all'Agricoltura Emanuele Imprudente

IL PRESIDENTE USCENTE. “Sono davvero orgoglioso del lavoro svolto in questi ultimi anni dal Consiglio d’amministrazione uscente”, commenta il presidente uscente Valentino Di Campli, “che ha consentito al Consorzio di acquisire una visibilità e un ruolo di primo piano tali da rendere molto ampia la volontà di partecipazione alla nuova governance da parte dei soci. Vi è tanto ancora da fare, ma molti sono stati i tasselli che con impegno siamo riusciti ad incastrare nel sistema vitivinicolo abruzzese che è un protagonista imprescindibile dell’economia agroalimentare della regione. Alle innumerevoli attività di promozione, realizzate in tutto il mondo, passando per le tante iniziative finalizzate alla crescita dell’enoturismo, sono seguite azioni e politiche agrarie, spesso per la prima volta, che stanno contribuendo a cambiare la visione e le prospettive dell’enologia regionale: basti pensare alla riorganizzazione dei disciplinari di produzione".

La strada percorsa ha avuto come mission la tutela e la valorizzazione delle denominazioni: ha portato alla vittoria nella disputa per la registrazione del marchio collettivo Montepulciano d’Abruzzo e all’introduzione del contrassegno di Stato. Prossimo obbiettivo del Consorzio è l' inserimento di misure per la regolamentazione del mercato. .

MODELLO ABRUZZO. E proprio ieri il cosiddetto "Modello Abruzzo", è stato alla base delle motivazioni della nomination dell'Abruzzo come regione dell’anno - l'unica europea - per i Wine Enthusiast Wine Star Awards, promossi dalla rivista americana punto di riferimento mondiale per gli operatori del settore vitivinicolo. Ogni anno, Wine Enthusiast nomina i soggetti più influenti dell’industria Wine and Spirits secondo diverse categorie. Nell’ambito “Wine Region of the Year 2022” l’Abruzzo eè in corsa per entrare a far parte dell’illustre club di vincitori del premio assieme ad altri contendenti come Marlborough, New Zealand, Southern Oregon/Rogue Valley, Oregon, Uco Valley, Argentina e SLO Coast, California. I vincitori saranno annunciati ufficialmente il prossimo 3 novembre e i trofei del Wine Star Award saranno presentati e celebrati il 30 gennaio 2023. “ Questo traguardo", sottolinea infine Di Campli, " avvalora anche le politiche agrarie promosse nella regione a partire dalla riorganizzazione dei disciplinari di produzione e ovviamente il grande lavoro che, in vigna e in cantina, le nostre aziende sono state capaci di sviluppare, facendo costantemente crescere la qualità dei nostri vini e ottenendo consensi sempre maggiori sia nel mondo della critica che nei diversi canali di distribuzione e tra i consumatori. Ci saranno tante sfide da affrontare per il nuovo cda a cui faccio i migliori auguri di buon lavoro”.

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