Il presidente Cappa «I giudici tributari guadagnano poco»

13 Marzo 2016

L’AQUILA. «I giudici tributari guadagnano poco». È questo uno dei passaggi della relazione pronunciata dal presidente della commissione tributaria regionale Giansaverio Cappa, in occasione dell’inaugu...

L’AQUILA. «I giudici tributari guadagnano poco». È questo uno dei passaggi della relazione pronunciata dal presidente della commissione tributaria regionale Giansaverio Cappa, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario tributario 2016.

Oltre a rimarcare l’insufficienza numerica della pianta organica, il magistrato ha fatto riferimento «all’evidente e notoria insufficienza dei compensi previsti per la remunerazione dei giudici tributari, che non solo dovrebbe essere aumentata per l’esigenza di equità rispetto al lavoro svolto da ogni giudice e per le relative responsabilità, ma anche oggetto di riforma quanto alle fonti normative poiché i compensi, come noto, sono attualmente riservati alla determinazione del Mef, ovvero una delle parti del procedimento contenzioso tributario, con ovvia compromissione del principio di autonomia e indipendenza del giudice».

Strettamente correlato a questo argomento è quello della responsabilità civile dei giudici, che vale anche per quelli tributari, chiamati a rispondere di eventuali errori.

Secondo Cappa, «il ricorso al continuo condono fiscale è purtroppo una negativa caratteristica che ha contraddistinto la politica fiscale dello Stato e che ha contribuito non poco all’evidente clima di diffidenza del cittadino verso l’Amministrazione delle Finanze e al purtroppo generalizzato fenomeno dell’imponente evasione d’imposta che tanto grava sulla consistenza dei conti pubblici».

Quanto ai dati sui ricorsi, sono diminuiti (-10%) quelli pendenti rispetto al precedente anno e sono stati esauriti più processi di quanti ne siano stati iscritti. Al primo luglio 2014 erano pendenti davanti alla commissione tributaria regionale 1815 controversie; 1278 quelle pervenute tra il primo luglio 2014 e il 30 giugno 2015; 1985 quelle trattate; 1441 quelle decise; 1652 gli appelli pendenti. Annunciata, infine, la pubblicazione, per effetto della convenzione con l’Università di Teramo e l’Ordine dei Commercialisti di Teramo, del repertorio della giurisprudenza delle sentenze delle commissioni, provinciali e regionale, del 2014.(e.n.)

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