MERCOLEDI' GLI ESAMI

In Abruzzo 10.476 studenti alla Maturità. Occhio alle fake news / VIDEO

Test di un'ora su prenotazione, quando utilizzare la mascherina, computer igienizzati, la verità sull'utilizzo di guanti e febbre. Parte la campagna della polizia contro le bufale

PESCARA. Al via la campagna di sensibilizzazione della polizia contro “fake news, bufale e leggende metropolitane” legate agli esami di maturità. In Abruzzo sono 10.476 gli studenti che mercoledì sostengono l'unica prova in programma quest'anno, il maxi-orale, l'esame di Stato che verrà ricordato come quello svolto "ai tempi del coronavirus". Test di un'ora, su appuntamento e rigorosamente in presenza, con banchi, sedie, lavagne e computer igienizzati a ogni cambio. Per i candidati, mascherina obbligatoria e termoscanner per la misurazione delle temperatura. Nel rispetto dei protocolli, ogni scuola deve dotarsi di una “stanza triage” e della consulenza di medici e infermieri.

In particolare sono 2.311 gli studenti in provincia dell’Aquila, 3.055 a Chieti, 2.886 a Pescara 2.886 e 2.224 a Teramo. Per loro si profila una maturità fuori dagli schemi classici.

Le misure organizzative prevedono la pulizia di tutti gli spazi da utilizzare. Quanto alla mascherina, da indossare obbligatoriamente, gli studenti possono abbassarla solo nel corso del colloquio, ma restando a distanza di sicurezza. Il protocollo di sicurezza e le notizie contrastanti circolate in questi mesi confondono ulteriormente i ragazzi: secondo una ricerca di Skuola.net un maturando su 4 pensa che non potrà abbassare la mascherina neanche mentre parla di fronte alla commissione, uno su 2 che gli verrà misurata la febbre all'ingresso di scuola e che dovrà indossare i guanti.

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Il fobico, l'assembratore, il disonesto: il video tutorial sugli esami al tempo del covid
La campagna di sensibilizzazione contro le fake news della polizia postale in collaborazione con Skuola.net

Non ci saranno come in passato le fughe di notizie legate alle tracce d'esame. E neanche la lotta contro l'uso degli smartphone durante le prove. Ma, il pericolo che tra gli studenti si diffondano 'fake news' è comunque in agguato in una maturità la cui veste definitiva è stata ufficializzata solo un mese fa per via delle incertezze legate allo scenario epidemiologico e alle relative misure da adottare. Un lungo elenco di informazioni che i maturandi non hanno ancora pienamente digerito. Proprio questo è il tema centrale della tradizionale campagna di sensibilizzazione che la polizia postale e delle comunicazione porta avanti in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, giunta al tredicesimo anno consecutivo: "L’obiettivo di “Maturità al sicuro” è sempre quello di contrastare alla vigilia dell'esame fake news, bufale e leggende metropolitane. Per evitare che i ragazzi non perdano tempo prezioso dietro a notizie fuorvianti. Ma, soprattutto, per tranquillizzarli. Visto che, travolti da un'enorme quantità di consigli (spesso dall'approccio pessimistico) per evitare il contagio da Covid-19, è come se tra gli studenti si sia diffuso una sorta di terrore da orale dal vivo".