La festa della befana all'Aquila sotto la pioggia tra le bancarelle

I 219 ambulanti di tutta Italia presi d’assalto da migliaia di visitatori. Alla Fiera un centinaio di abusivi lungo il percorso. Arrestati due senegalesi con prodotti contraffatti

L’AQUILA. Era la kermesse dei colori, dei suoni multietnici per le vie del centro. Un appuntamento in cui la città si riconosceva, con la scusa di fare due compere tra le bancarelle. Una consuetudine che è stata rispettata anche ieri, seppure in sordina, complice la pioggia, il percorso ridotto, il «mood» - l’umore - più dimesso. Ma il terremoto non ha fermato la fiera dell’Epifania.

Si arrivava in piazza, si incontrava l’amico di turno per ribadire che alla fiera ci sono sempre le stesse cose». Ma, nonostante tutto, nessuno rinunciava a fare un giro, neanche da malato. Così, a fare l’anello tra viale Gran Sasso, viale Tagliacozzo e via Castello, sono stati in migliaia anche quest’anno. 219 gli ambulanti registrati, meno ella metà rispetto alle precedenti edizioni che, ne contava invece, fino ad un massimo di 412.

Circa un centinaio gli abusivi, tenuti comunque sotto controllo dal corpo di polizia municipale che ha vigilato anche sul perimetro della fiera affinché non venisse varcata la zona rossa. I carabinieri dell’Aquila hanno arrestato due persone, denunciandone altre tre. I due arrestati sono commercianti ambulanti senegalesi, così come i commercianti ambulanti a cui è stato contestato di aver messo in circolazione prodotti contraffatti.

Oltre agli aquilani, si sono sistemati lungo l’anello ambulanti provenienti da Torino, da Firenze, da Rimini, dalla Calabria. A sbancare, come di consueto, gli articoli casalinghi, le tradizionali calze della Befana, i giochi, l’abbigliamento etnico, ma anche i salumi, i formaggi, la piadina romagnola e la porchetta di Paganica. «Sicuramente un’edizione particolare», ha commentato il presidente della Fiva Confcommercio, Alberto Capretti, «abbiamo fatto il possibile e mi sento soddisfatto per come la città ha risposto, così come i turisti. Per l’assessore Fanfani, l’impegno del Comune è stato notevole. «Il mio ringraziamento», ha dichiarato l’assessore, «va, in primo luogo, ai vigili addetti ai controlli, agli operai del servizio Opere pubbliche del Comune, e a tutti i venditori ambulanti, abruzzesi e di fuori regione, che hanno contribuito a rendere possibile la riuscita di un evento così caro e radicato nel cuore e nella tradizione della popolazione aquilana. Un sentito ringraziamento», ha detto ancora l’assessore, «va anche alla Prefettura, alla Questura, al comando Provinciale dei vigili del fuoco, ed alla Protezione civile.

Alla fiera anche i complimenti della presidente della Provincia, Stefania Pezzopane. «Ogni anno è sempre stato un piacere», ha commentato. «ma stavolta c’è da fare un plauso particolare agli organizzatori, che sono riusciti a ricreare il clima della manifestazione storica per la città dell’Aquila».