L’Agenzia delle Entrate assume in Abruzzo: 70 posti disponibili

7 Settembre 2025

La selezione riguarda funzionari giuridico-tributari, richieste le lauree in Economia o Giurisprudenza. Test unico con prova scritta a fine ottobre: da martedì le modalità di svolgimento sul sito dell’Ente

L’AQUILA. Settanta assunzioni per l’Abruzzo. È questa la quota riservata alla regione nel maxi-concorso indetto dall’agenzia delle Entrate, che ha già raccolto quasi 100 mila candidature per circa 2.700 posti in tutta Italia. La selezione riguarda i funzionari giuridico-tributari, chiamati a operare nel campo del controllo fiscale e dei servizi ai contribuenti: un’opportunità concreta, soprattutto per i giovani laureati in giurisprudenza ed economia e commercio, che spesso in Abruzzo faticano a trasformare il titolo di studio in un lavoro stabile e qualificato. La procedura prevede un’unica prova scritta, digitalizzata, le cui modalità saranno rese note il 9 settembre sul sito dell’Agenzia delle Entrate e sul Portale InPA. Mentre le selezioni sono attese per la fine di ottobre, quando inizierà una sfida durissima tra decine di migliaia di aspiranti funzionari.

I REQUISITI

Per partecipare al concorso, oltre ai requisiti generali – cittadinanza italiana e il pieno godimento dei diritti civili e politici – i candidati devono possedere un titolo di studio specifico. In particolare, possono partecipare i laureati in Giurisprudenza o Economia e commercio, sia con il vecchio ordinamento che con laurea specialistica o magistrale. Sono ammesse, ad esempio, le classi di laurea in Giurisprudenza (22/S o LMG/01), in Scienze dell’economia (64/S o LM-56) e in Scienze economico-aziendali (84/S o LM-77), oltre ai titoli considerati equipollenti. Nel bando si legge che «alla procedura selettiva possono partecipare anche coloro che sono in possesso di titolo di studio conseguito all’estero, o di titolo estero conseguito in Italia, riconosciuto equipollente ai fini della partecipazione ai pubblici concorsi».

PROVA E MATERIE D’ESAME

Il percorso di selezione è stato reso più snello rispetto al passato, con l’obiettivo di garantire tempi rapidi ed efficienza. I candidati dovranno affrontare un’unica prova scritta, strutturata con quesiti a risposta multipla. Per superarla sarà necessario ottenere almeno 21 punti su 30. Non si tratta soltanto di domande tecniche: la prova è pensata per verificare anche alcune competenze trasversali, come la lingua inglese e l’utilizzo delle principali applicazioni informatiche. Le modalità di svolgimento dello scritto saranno rese note il 9 settembre, con informazioni più dettagliate pubblicate sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate e sul Portale InPA. Le discipline richieste spaziano dal diritto tributario e dalla teoria dell’imposta al diritto civile e commerciale, passando per il diritto amministrativo e quello dell’Unione europea. A queste si aggiungono materie di area economico-aziendale, come la contabilità, e settori specifici del diritto come il fallimentare e quello della crisi e insolvenza d’impresa. Non manca il diritto penale, con particolare attenzione ai reati contro la pubblica amministrazione e a quelli di natura tributaria.

RUOLO DEI NUOVI FUNZIONARI

Il lavoro dei 70 funzionari si svilupperà su due fronti principali: servizi fiscali e assistenza ai contribuenti, da un lato, controllo fiscale e lotta all’evasione dall’altro. Nell’area dei servizi fiscali, gestiranno i tributi mantenendo un contatto diretto con cittadini e professionisti. Tra le mansioni ci sono la diffusione di informazioni e istruzioni operative, la consulenza sugli adempimenti contabili e fiscali, e la gestione dei contributi, delle agevolazioni e della modulistica precompilata. Un ruolo di precisione e capacità relazionali, perché dietro i numeri ci sono sempre persone che cercano risposte chiare e servizi efficienti. Sul fronte del controllo fiscale, invece, l’attività si concentrerà sull’analisi e il contrasto dell’evasione e dell’elusione fiscale, anche a livello internazionale. I nuovi funzionari pianificheranno e coordineranno i controlli, spesso in collaborazione con la Guardia di Finanza, con verifiche esterne, indagini finanziarie e controlli sui crediti d’imposta. Redigerà atti di contestazione, svolgerà accertamenti ed eventuali procedure successive.

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