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8 settembre

8 Settembre 2025

Oggi, ma nel 2000, a Torino, al civico 36 di via Ozanam, un’overdose d’eroina si portava via, a 36 anni, Luca Bortolusso, detto “Abort”, ritenuto il Sid Vicious italiano, fondatore, voce e frontman fino al 1987 della formazione torinese Nerorgasmo, ritenuta tra le più importanti del contesto hardcore punk del Belpaese, nata nel 1983 dopo lo scioglimento, proprio in quell’anno, dei Blue Vomit, già punto di riferimento dal 1979 della scena nichilista, non solo della città sabauda. Secondo gli esperti di musica Luca era stato un importante esponente della sottocultura punk tricolore proprio nel periodo di maggiore crescita del fenomeno a cominciare dal primo concerto: ossia l’esibizione tenuta nel liceo scientifico di Grugliasco nell’estate ’80. Quando, soprattutto nel nord dello Stivale, si stava diffondendo lo stile ruvido della band britannica Sex Pistols che era stata guidata dal controverso e già citato Simon John Ritchie “Vicious”, morto a New York il 2 febbraio ’79, a 21 anni, per una dose massiccia della stessa polvere bianca che sarà letale ad “Abort”. Tra i temi affrontati nei testi intonati da Luca coi Nerorgasmo (nella foto, particolare, nel 1985, nel capoluogo piemontese, al centro tra la bassista Marina “Marna” Zambelli e il chitarrista Simone “Fast” Cinotto, nello scatto proveniente dall’archivio iconografico dei Nerorgasmo) vi erano la droga, la deriva anarchica, l’odio verso la società, il rispetto per il disadattamento, il rifiuto del nazismo. Nell’ultima fase aveva anche fatto parte, sempre con Simone Cinotto, degli Ifix Tcen Tcen. Luca verrà sepolto nel cimitero monumentale torinese esattamente 16 anni dopo lo scatto realizzato nel medesimo camposanto per la copertina del primo Estended play datato ’85. "Abort" era anche fotografo e disegnatore. Aveva realizzato pure il graffito sulla palazzina Fenix dei giardini reali della sua città di nascita col tema dell'U-boat sventolante la bandiera pirata che sganciava i siluri della cultura sottomarina contro le corazzate del grigiore istituzionalizzato. Opera che sarà cancellata, nel 2006, con lo sgombero del Fenix.