Pescara

Sebastiani rilancia: stadio nuovo

7 Settembre 2025

Il presidente del Pescara: «Incontrerò l’architetto che ha ideato lo Stadium a Torino per parlarne»

PESCARA. Fine settimana senza campionato in B con la sosta per le Nazionali, mentre sabato i biancazzurri torneranno in campo contro il Venezia con l’obiettivo di cancellare lo zero in classifica che piace poco ai tifosi del Pescara. Si giocherà alle ore 15, cresce ogni giorno di più la possibilità di avere a breve l’ok per lo stadio Adriatico-Cornacchia. E da quello che trapela potrebbero anche essere ridotte le limitazioni che avevano caratterizzato l’esordio contro il Cesena. Il presidente del Pescara Daniele Sebastiani non si è sbilanciato più di tanto in attesa delle decisioni ufficiali, ma ha lanciato un messaggio importante. Che sa di progetto per il futuro del calcio biancazzurro. «Io spero con tutto me stesso che il Pescara giochi nel suo stadio contro il Venezia e anche le restanti partite del campionato. Ma questo episodio ha evidenziato comunque una problematica che potrebbe ripresentarsi in futuro. Ed allora la prossima settimana mi incontrerà con l’architetto Zaramella a Roma. È colui che ha progettato lo Juventus Stadium a Torino e con cui avevo già parlato nei mesi scorsi. C’è l’idea forte del Pescara di pensare un nuovo stadio e c’è anche un pool di imprese che appoggerebbero il progetto. Mi auguro solo una cosa: che non si dica no a prescindere perché quello che è successo al nostro stadio è un campanello d’allarme che potrebbe suonare più forte in futuro». E chissà se, con il nuovo stadio, non si riescano ad attirare anche investitori importanti per il Pescara.

Calciomercato. Tra oggi e domani il ds biancazzurro Pasquale Foggia scioglierà gli ultimi dubbi per portare a Pescara il difensore che manca in rosa. In pole position resta Riccardo Capellini classe 2000 appena svincolato dopo gli anni di Benevento. Profilo affidabile e giovane, sempre titolare con Auteri in panchina, è stato uno dei migliori in B nell’ultima annata in cadetteria dei giallorossi. Il giocatore ha la volontà forte di vestire la maglia del Pescara e questo può rappresentare il fattore decisivo. Capellini fisicamente sta bene e in un reparto con tanti acciaccati (Brosco, Pellacani e Giannini) serve comunque un giocatore pronto e senza fastidi di natura fisica. Per qualità Luca Caldirola ex Monza non si discute. Ma il classe 91 al momento ancora non è convinto di Pescara e ha un ingaggio elevato. Lo scorso anno ha avuto anche qualche problema di natura fisica. Resta anche l’opzione Horour Magnusson, islandese classe 93 in super league greca negli ultimi anni. Anche l’ex Cesena, però, viene da un infortunio serio ed è rientrato solo nei play off di fine stagione. Caldirola e Magnusson sono di categoria superiore, Capellini ha tanta energia e voglia di vestire la maglia biancazzurra. Probabile che a stretto giro arrivi la tanto attesa fumata bianca.

Verso Pescara-Venezia. Il tecnico del Pescara Vincenzo Vivarini nei primi giorni della prossima settimana dovrà capire quanti minuti hanno nelle gambe i vari Tsadjout, Okwonkwo e Corazza. Il terzino ex Bologna sta bene e si candida per una maglia da titolare. Possibile chance dall’inizio anche per Tsadjout. Per il resto il tecnico dovrà valutare tante situazioni. Sta meglio Pellacani che ha definitivamente superato il problema al ginocchio e che può diventare il leader della difesa biancazzurra.

L’ex Plizzari. Sabato ci sarà anche il ritorno di Alessandro Plizzari, il portiere che con i suoi interventi ha contribuito notevolmente a riportare il Pescara in B. Plizzari, però, sarà in panchina; i pali del Venezia saranno difesi da Stankovic, ma l'ex Milan verrà comunque accolto con una grande ovazione. Impossibile per tutti dimenticare quella notte contro la Ternana.

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