Le imprese si incontrano su prodotto e innovazione 

Mille imprenditori presenti all’iniziativa dell’associazione guidata da Pagliuca Faccia a faccia tra 260 aziende. «Dal confronto si colgono le opportunità»

PESCARA . Quaranta incontri B2B in contemporanea della durata di venticinque minuti per sedici sessioni dalle 10 alle 18. Il mondo delle imprese si è riunito ieri, all'Aurum, per Connext Chieti Pescara, il format di business matching organizzato dalla sezione Chieti Pescara di Confindustria. «Più che un evento, è stata una giornata di lavoro, nella quale le aziende hanno testimoniato la positività e la ricchezza che le contraddistinguono», ha affermato il presidente Silvano Pagliuca. A tagliare il nastro di una prima edizione di grande successo, insieme a lui c'erano il direttore di Confindustria Chieti Pescara, Luigi Di Giosaffatte e Carlo Robiglio, vicepresidente nazionale dell'ente confederale, confermato due giorni fa alla guida di Piccola Industria. Presenti anche i sindaci di Pescara, Carlo Masci e Chieti, Umberto Di Primio, l'assessore regionale Mauro Febbo, oltre al presidente della CCIAA Chieti Pescara Gennaro Strever, al prorettore dell’Università d’Annunzio Augusta Consorti, al delegato terza missione dell'ateneo Arcangelo Merla e al presidente di Federmanager Abruzzo Molise Florio Corneli.
Numeri importanti per la giornata, alla quale hanno preso parte più di 1000 tra imprenditori, manager, startupper, istituzioni. Presenti circa 250 aziende, di cui il 66 per cento delle province di Chieti e Pescara e il restante da 12 regioni, da nord a sud. «I numeri così significativi che hanno partecipato alla prima edizione di Connext, ma soprattutto la convinzione con la quale tutti gli stakeholder si sono avvicinati al format, che abbiamo voluto proporre sul territorio» ha aggiunto Pagliuca, «sono la chiara dimostrazione di essere sulla strada giusta. Creare business si può, ma solo con uno sguardo aperto, capace di cogliere le opportunità derivanti dal confronto».
Connext è un faccia a faccia fisico tra imprese, potenziali clienti, fornitori, ma anche con i player nazionali. Il format prevede un marketplace virtuale, sul quale le aziende hanno organizzato i 640 incontri che hanno animato ieri la sala d'Annunzio, e che resterà on line per altri 6 mesi, offrendo a tutti gli iscritti ulteriori occasioni di fare business. «Mai come in questo momento, difficile, che si sta protraendo da ormai 10 anni, è necessario creare connessioni tra le imprese», ha sottolineato il vicepresidente di Confindustria, Carlo Robiglio. «Da questa necessità nasce un anno fa la prima iniziativa nazionale tenutasi a Milano, volta a creare relazioni tra le imprese, perché si conoscano, perché gli imprenditori possano scambiarsi non solo idee, ma confrontarsi sui propri business e sulla possibilità di creare insieme valore».
Oltre ai tavoli di confronto diretto e agli scambi che si sono spontaneamente generati, grazie alla presenza delle aziende espositrici, nella sala Tosti sono stati organizzati sei seminari «per approfondire quegli elementi ormai sempre più imprescindibili nella vita di un'impresa, come ad esempio la digitalizzazione», ha dichiarato il direttore generale di Confindustria Chieti Pescara Luigi Di Giosaffatte. Focus anche sulle reti d'impresa, su area compressa e gestione dei crediti e sul progetto Autoctonie, «nato con lo scopo di rivalorizzare una filiera centrale per il tessuto abruzzese: la pastorizia, che accomuna due grandi rami imprenditoriali, quello moda e quello agroalimentare», ha specificato Di Giosaffatte. «È il momento di cominciare a parlare di fattori strategici, ovvero internazionalizzazione, innovazione, ricerca, credito, finanza. Innovare per un’impresa significa partire dall'idea di fare squadra, per ampliare gli orizzonti del proprio mondo».